Gomez: “Chi sono i padroni del mondo, come agiscono e con l'aiuto di chi?”
Gli speeches del politologo inglese Colin Crouch, in particolare “Il tempo delle donne”, parlano di come le istituzioni democratiche occidentali stanno perdendo valore, nonostante formalmente rimangano in piedi. In questo contesto, gli “padroni del mondo” sono le 10 istituzioni finanziarie che governano il 50% dei capitali del mondo.
Il teorico germano-messicano Werner Sobek, nel libro “Allgemeines Verfassungsrecht” sosteneva che i cittadini non hanno più alcun controllo sul decisori politici e che i grandi capitali controllano il governo.
Il teorico politico Capelotto G. racconta la storia dei 117 padroni del mondo, che coincidono con gli azionisti delle 10 istituzioni finanziarie più importanti al mondo. Sono quasi tutti uomini, americani e membri dei “club” chiusi.
Questi padroni del mondo controllano i media, le industrie di armi e le élite politiche. Inoltre, molte di loro sono coefficiari della Finanza Pubblica.
La storia della Grecia, con l'austerità imposta dal FMI e la BCE, mostra come i governi deboli siano costretti a prendere decisioni imposte dai padroni del mondo.
Il discorso di Mario Draghi (“Abbiamo messo il pilota automatico”) sul controllo delle decisioni politiche da parte di istituzioni sovrastrutturali è emblematico.
Il rapporto tra la post-democrazia e l'austerità è stato messo in discussione da studiosi come David Harvey e Manlio Dinucci, che parlano di “globalizzazione neoliberale” e “sovranità minuscola”, dove l'indebitamento è la scusa per il controllo da parte dei padroni del mondo.
Il discorso si conclude con la riflessione sulla democrazia e sulla sostanza degli interessi delle istituzioni finanziarie. La democrazia non ha più senso se i padroni del mondo non smettono di decidere per noi.
