Gomez: “Salvini è in difficoltà, ecco perché vuole lasciare il ministero dei Trasporti”
“Salvini è in difficoltà, ecco perché vuole lasciare il ministero dei Trasporti”. Mi pare che uno dei motivi per cui lui piacerebbe essere Ministro degli Interni, ma non succederà, è proprio questo: quando fai il Ministro degli Interni, puoi stare al mondo e hai il capo di polizia e il capo di gabinetto che fanno ciò che dovresti fare tu, parte operativa, dal Ministero degli Interni, salvo che avvengano disgrazie mostruose, è più difficile finire in mezzo a delle polemiche che non puoi giustificare politicamente, cioè anche se li manifestanti fanno i manifestanti, su migration, Noi siamo per quei manifestanti, sei sui migranti, no, noi siamo per quella cosa, e invece come Ministro dei Trasporti, che ha esclusivamente responsabilità politiche, ma è sovrastante a… e trasporti RFI eccetera, è molto più difficile difendersi se si aggiunge a questo il fatto che sono state prese delle scelte dal punto di vista politico che non vengono condivise dalla gran parte degli elettori e degli dirigenti della Lega a Nord, cioè 15 miliardi per il ponte sullo stretto, si aggiunge la difficoltà di Salvini, che come ha scritto il nostro giornale, sebbene lui poi l'abbia smentito, ma sappiamo bene che non è vero, sta addirittura preparando nei prossimi mesi a togliere il suo nome dal simbolo, per evitare che quella parte di dirigenza locale che vorrebbe prenderne il suo posto.
Quello che risulta più inspiegabile in questi giorni è l'aspetto comunicativo, anche insopportabile in alcuni punti di vista, è vedere un ministro, e credo che sia Paco, al di là del del tifo che è sicuramente iperattivo nei suoi canali social e non solo nelle dichiarazioni, dire una parola nulla di nulla sui disagi degli ultimi giorni, è come dire assolutamente straniante, come quando in occasione del 9 ottobre, ricorderete, altra giornata campale per chi si spostava in treno, alla fine da un punto di vista mediatico magari era andata esattamente così, però da un punto di vista mediatico far résultato e dire c'è qualcuno che ha piantato un chiodo nel posto sbagliato. Per quanto semplice e comprensibile risultò come dire straniante di fronte a persone che avevano atteso fino a 4-5 ore per potersi mettere in viaggio, credo che come tutti i politici, come qualsiasi politico, ce l'abbia un po' da notare.
Uno dei problemi è che negli ultimi sondaggi, Forza Italia sembra aver superato la Lega, quel risultato buono che è riuscito ad ottenere alle elezioni politiche europee, grazie all'intuizione politica di candidare Vannacci, perché Vannacci gli ha portato un sacco di voti, ed era una bella intuizione, in questo momento comincia a correre il rischio di vanificarsi. E questo crea dei problemi rispetto alla sua comunicazione. Salvini è bravissimo a comunicare quando ha una comunicazione di attacco, attaccare, attaccare, Salvini è un genio, voglio dire. Poi invece, quando ti prendi un Ministero che è un Ministero del Fare, ecco che lì diventa più complicato. E questi problemi gli indeboliscono la sua posizione, però non saranno comunque capaci di costruire un progetto complesso che abbracci tutti gli aspetti, come facciamo da sempre, si, ci teniamo, devi essere un po' egoisti siamo capaci di farlo è stato.
Permettetemi immaginare come prenderà la Meloni, cioè avere un ministro con i treni che arrivano in ritardo in un orario, secondo me non sarà una cosa. Tanto è vero che povero Salvini è stato lasciato solo dagli altri. Sì, sì, sabato il silenzio era il Governo è in grande salita dopo la questione risolta in maniera eccellente, dobbiamo dire da Meloni di Cecilia Sala, perché riuscire a trattare in contemporanea su due tavoli, come quello Iregano e americano, non è una cosa da poco. Chi dice che è stata una cosa da poco non sa di che dio parla, noi critichiamo Meloni per 100.000 cose, però dobbiamo concedere che questo è un momento di grande popolarità per il governo, ed è un problema, un momento di difficoltà per Salvini”.
