Gratteri: “Separazione delle carriere? Inutile e dannosa”
La persona intervistata discute della sua regione, la Calabria, e delle contraddizioni che la caratterizzano, come la presenza di una mafia violenta. Sottolinea che le mafie storiche come Cosa Nostra, l'andrangheta e la camorra hanno già una loro identità e non hanno bisogno di esagerare per farsi riconoscere, mentre le nuove mafie, come quella foggiana, sono più violente perché devono affermarsi.
Parla anche della presenza delle mafie e degli imprenditori sporchi nei lidi durante l'estate, e critica la riforma della giustizia proposta dal governo, che prevede la separazione delle carriere dei magistrati. Sostiene che questa riforma sia inutile e dannosa, e che potrebbe portare a una maggiore influenza dell'esecutivo sulla magistratura.
La persona intervistata afferma inoltre di aver sempre insegnato lezioni di mafia nelle scuole, dal 1989, e di essere stata invitata a partecipare a una trasmissione televisiva sulla mafia, diretta da Paolo Di Gianantonio, in cui commenterà video e risponderà alle domande degli universitari. Il professore Nicaso sarà anche lui presente nella trasmissione per fornire approfondimenti storici sulla mafia.
