Gratteri, tra darkweb e attacco all’ordine dei giornalisti: “Tre euro per intercettare un telefonino, 25 anni fa davamo lezioni, oggi aspettiamo file dall’estero”
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Gratteri, tra darkweb e attacco all’ordine dei giornalisti: “Tre euro per intercettare un telefonino, 25 anni fa davamo lezioni, oggi aspettiamo file dall’estero”

Gratteri, tra darkweb e attacco all'ordine dei giornalisti: “Tre euro per intercettare un telefonino, 25 anni fa davamo lezioni, oggi aspettiamo file dall'estero”

I criptotelefonini utilizzati dai narcotrafficanti in tutto il mondo consentono di aggirare intercettazioni e vanificare pedinamenti perché oggi “i più grandi broker delle mafie comprano cocaina stando comodamente a casa e operando sul web”. A denunciarlo, per l'ennesima volta, è il procuratore di Nicola Gratteri intervenuto nel corso della trasmissione “Presadiretta” andata in onda domenica 13 ottobre su Rai3 con un focus bene preciso: “La mafia dei soldi”.
Gratteri e il dark-web: “Cocaina dal divano di casa senza andare nella foresta amazzonica”
Per il magistrato, sotto scorta da decenni, l'Italia è indietro sulle investigazioni nel cosiddetto dark-web che rappresenta “il futuro delle mafie perché con un telefono, un software dedicato, è possibile ordinare due chili di…

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