Gratteri: “Un capomafia viene visto come un leader sul territorio. Andare via segno di debolezza”.
L'intervistato, un esperto di mafia, è stato recentemente ospite di Corrado Formigli e ha discusso dell'arresto di Matteo Messina Denaro, un importante boss mafioso.
L'ospite ha affermato che, data la lunghezza della latitanza di Messina Denaro, è probabile che ci siano stati appoggi e soldi coinvolti nella sua fuga.
Ha aggiunto che un capo mafia come Messina Denaro non può permettersi di vivere fuori dal suo territorio per troppo tempo, poiché questo significherebbe perdere potere e influenza.
L'esperto ha anche menzionato la figura del “santista”, un affiliato all'andrangheta che può anche far parte di una loggia massonica deviata, e ha sottolineato come questa organizzazione abbia avuto rapporti con la pubblica amministrazione, la politica e le istituzioni già negli anni '70.
Ha concluso affermando che, sulla base della sua esperienza, è ovvio che ci siano stati appoggi e copertura per Messina Denaro durante la sua latitanza, e che la storia ci ha insegnato che questo tipo di protezione può provenire anche dalle forze dell'ordine deviate.
