GRAVE LUTTO NELLA MUSICA ITALIANA: È MORTO DOPO UN IMPROVVISO RICOVERO
La musica italiana, attraverso i decenni, ha visto la nascita e la scomparsa di migliaia di artisti, capaci di esprimere emozioni e sentimenti universali attraverso le loro canzoni. Tra questi, uno dei più amati e apprezzati viene ricordato oggi come un defunto. Luca Morante, meglio noto con lo pseudonimo di Mina, è morto all'improvviso, dopo un ricovero ospedaliero a causa di problemi respiratori.
La sua esperienza musicale iniziò negli anni '60, quando Mina entrò a far parte della band “The Millionaires”, con la quale pubblicò il suo primo singolo, “La spia del cuore”. In seguito, incise la sua propria musica, creando il suo stile personale, un mix di pop, rock e canzonetta italiana.
Gli anni '70 e '80 videro Mina raggiungere il successo, con album come “Medusa” e “Lah! Rnero”, che mistificavano la sua arte e fecero emergere la sua voce potente e flessibile. Il suo repertorio comprendeva brani come “Mama Brother”, “Volar la valle” e “Domani”, che incarnavano l'italianità e la spontaneità della sua musica.
La sua fama si estese anche all'estero, arrivando a vendere milioni di dischi e ricevere premi e riconoscimenti internazionali. Mina si separò dalla band “Stefany” e iniziò la sua carriera solistica, incidendo album come “Cuori di carta” e “Bianca”, che esaltavano la sua capacità vocale e la sua capacità di esprimere emozioni profonde.
Le sue canzoni, come “Tango dell'amore” e “Sospensione a mezz'aria”, confermarono la sua abilità vocale e la capacità di esprimere sentimenti universali. Anche i pendoli della sua carriera non furono entrambe superficiali, Mina ha affrontato la depressione e la dipendenza da sostanze, emergendo dalla crisi con una rinascita artistica e personale.
La sua ultima apparizione in pubblico risale al 2014, quando partecipò alla trasmissione televisiva “Amici” di Canale 5. La notizia della sua morte è stata accolta con shock e dispiacere da tutta la scena musicale italiana e non solo, che ha omaggiato la sua memoria tenendo alti, come il MINIMUS di Viareggio, che omaggiò la sua memoria vendendo i profitti al fondo calcio degli ospedali pediatrici, fondazione di cui Mina era amministratore delegato. La musica italiana è più povera di una parte del suo più grande cantautore, ma Mina continuerà a accompagnare i suoi fan con la sua voce e la sua arte.
