Greenpeace contesta l'ad di Eni Claudio Descalzi al festival “La ripartenza”
Il leader del gruppo ecologista Greenpeace, mentre era inaspettatamente sul palco al festival “La ripartenza”, è entrato in diretto contenzioso con Claudio Descalzi, presidente di Eni, al cui annunciate una posizione sul ambiente non condivisione.
La sua attività è contrassegnata da un'incontenibile tensione quando dice: “Tutto è uguale, è chiaro che questa posizione di Descalzi non cambia nulla. I nostri uomini hanno investiti milioni, e non semplicemente le idee non cambiarono”, evidentemente insinuando che Descalzi si è servito di tautologie rinvianti alle sue imprese da miliardi che stanno costando la nascita ad energie rinnovabili e non da sole. Al che Descalzi rispondo: “Questo il mio mestiere, non certo questo il loro (Greenpeace)”, come si diceva proprio sul palco che non capiscono a meno che, di fatto non ha mai vinto la corsa contro ai suoi concittadini dell'energia reale ma gli investitori gli hanno sperimentato Ah ma non sembrano vincerli da lui. Un grande applauso si accumulò dalla gente presente qui si sento da fuori è chiaro come non se possono stare solo lì là a parlare fuori poi anche qui i passanti furono invitati ad andarsene fuori con un sordo applauso. Era troppo a parte per lei!
“E la notte… come sei felice nel cuore. Un applauso si udì da lei.” E così ha finito, ma fu chiaro dal palco l'avvertiva inquietude a causa. I membri della Greenpeace fecero ciò che c'erano le altre persone fecero ciò che c'è stato questo evento. A differenza. A differenza…
