Grillo-Conte, da: “Banchiere di Dio” a “Padre padrone”. Storia di un amore mai nato
“Grillo, from ‘Banchiere di Dio' to ‘Padre padrone', storia di un amore mai nato. Lo dico con cuore e sincerità: non mi sarei mai aspettato che il nostro garante si mettesse di traverso. Non so quale narrazione vi è stata fatta, ma io come garante non interviene in nulla. Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento. Andiamo d'accordo con Conte, quindi smettetela di dire che andiamo d'accordo. Ma quando si vota, si vota.
Ecco la sua dinamica: non si fa mai trovare da me. Mi dispiace che chi dovrebbe essere al nostro fianco e conoscerne meglio si è messo al margine della nostra comunità. Siete diventati un partito che segue un Hz, di gente che non riconosco più. Un garante che ci ha detto da subito e l'ha ripetuto formalmente con PEC, con video, con comunicati vari, che c'erano alcune cose di cui voi potete discutere, altre di cui non potete discutere, anche perché non possiamo ammettere che quando ci pronuncia la comunità degli iscritti si debba decidere da parte di alcuni arbitrariamente e preventivamente di cosa si può discutere su cosa si può deliberare.
Ma con Grillo ci siamo sempre sentiti. Avete visto lo scambio epistolare, una visione diversa, ma ovviamente questo processo costituente non si fermerà. Grillo è fondatore e nessuno glielo toglie, è incluso il ruolo di garante. Adesso non conta Grillo, non conta Conte, contano gli iscritti, simpatizzanti che riposizionerà e rilancerà il Movimento, farà pace anche con Grillo.
Guardi, l'ho già detto: non sono in guerra con nessuno. Poi si è trasformato in un partito progressista, cioè con questi giochi che faceva neanche la Democrazia Cristiana di 20 anni fa. Mi aspettavo il ‘banchiere di Dio', invece è un grillino. Mi ha detto: ‘Vorrei iscrivermi. Io aspetterei un attimo a creare fare delle domande a cui voi dovete dare risposte, poi sarete voi a decidere cosa dobbiamo fare e non fare e mandare a questo e a quell'altro, vediamo un attimo'.
Vi chiedo un attimo di pazienza. Non è nemmeno la Democrazia Cristiana di 20 anni fa. Grillo è vero che i draghi le ha chiesto di rimuovere Conte perché è inadeguato. Coprite, coprite, ha detto De Masi, coprite con le vostre storielle. La Ma ha detto De Masi, Grillo mi aveva riferito di queste telefonate. Io trovo sinceramente grave, grave, che un premier tecnico che ha avuto da noi sin dall'inizio l'investitura per formare un governo di unità nazionale si intrometta nella vita di forze politiche di forze politiche che lo sostengono. Io ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo. Gli chiedo solo una cosa: pubblicamente di non dire falsità sul mio operato. Io sono il papà del Movimento, sono il papà col cuore e ho fatto delle cose con chi oggi mi sta disprezzando. Ho fatto delle cose straordinarie che io non rinnego.
Quindi anche Conte, che è un gentleman, non riesce a dare degli ultimatum e quindi è uno dei più grandi specialisti dei penultimatum che abbiamo mai visto. Non c'è più niente. Non c'è più niente. Però questo vedere questo movimento, questo simbolo che ha rappresentato sudore, cuore, coraggio di milioni di persone, vederlo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio.
Un padre ha il diritto a dar la vita, non a dar la morte ai figli, quindi non esiste la possibilità che uno si arroghi il diritto con prepotenza di determinare l'estinzione. Il movimento è la comunità degli iscritti al di fuori di questo esistono concezioni padronali che non si giustificano per forze politiche. Il movimento è sceso dal 25% a meno della metà e mi si accusa di essere il padre padrone. Capisci il padre padrone mi ha dato della oz mi ha accusato di essere sopraelevato, il sopraelevato io il sopraelevato. Ma dalla sua prospettiva da sottopassaggio è chiaro che mi vede come un prelevato, perché eliminazione del ruolo del garante, favorevoli 63,24% sarebbe stato bello avere negli ultimi anni un Grillo come io lo vedevo da fuori, un Grillo partecipe e involto nel progetto politico del Movimento, Purtroppo si è messo in margine. Sarebbe stato una forza politica maggiore, una forza politica aggiunta, averlo ai cancelli dei dirigenti del MoVimento, sarebbe stato bello, averlo durante le elezioni politiche del 2022, le elezioni europee nei vari passaggi, anche difficili, con la sua comunicazione con la sua capacità comunicativa. Purtroppo questo non è stato. Purtroppo non è stato e anzi purtroppo ricordiamo e ricordo io personalmente i momenti difficili dove anziché averlo al nostro fianco lo avevamo a scambiar con draghi e ovviamente a chiederci conto di quel che stiamo combinando con qualsiasi avversario politico””