Grimaldi: “Che fine ha fatto la ministra Calderone? Ci dica come intende aumentare i salari”
“Grimaldi: “Cosa è successo al ministro Calderone? Ci dice come intende aumentare gli stipendi”, i metalmeccanici e le metalmeccaniche italiane dicono una cosa molto semplice: senza contratto si sciopera e lo faranno presto in una grande mobilitazione nazionale, ma guardate, non sono gli unici in Italia con un contratto collettivo scaduto, ci sono tanti altri operatori, soprattutto pubblici, che chiedono le risorse necessarie per il rinnovo di contratti collettivi nazionali. Qui, presidente, le chiediamo un'informativa urgente alla ministro Calderone, perché oggi, su tutte le pagine di tutti i principali giornali italiani, c'è un dato che i salari in Italia sono i più bassi di tutti i paesi del G20. Nei ultimi 17 anni, si è perso l'8,7% del potere d'acquisto. Parlate di ripresa, dicevate in quasi tutti i talk show, senza contraddittorio, e venite addirittura ad assumerne il merito della ripresa, ma di fatto è crollato del 6,5% nell'ultimo biennio. L'inflazione ha bastonato la gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici italiane, ma davvero pensate che davanti a questa fotografia il Cuneo fiscale sia la soluzione?
Lo dico perché poi anche sul Cuneo, prima o poi, dovete venire in aula a spiegare i calcoli, visto che non siamo gli unici a dire che qualcuno non è convinto. Servirebbe un salario minimo. Ma sul numero di questi come tutti sanno, avete scappato prima sotto gli ombrelloni, poi avete buttato la palla in tribuna, non si risponde ai prezzi degli alimenti saliti del 13,2% con le vostre mozioni con le vostre deleghe non si risponde senza rinnovi contrattuali che colmino questo abisso.
Lo diciamo al governo che si è dimostrato vicino alla contrattazione collettiva nazionale solo per respingere il salario minimo legale, che non lo metteva in discussione, anzi lo avrebbe rafforzato, e sa qual'è il punto: negli ultimi 20 anni, la gran parte delle risorse sono state spostate nei profitti. Non è vero che davanti alla crisi siamo tutti uguali. Non è così. Senza una scala mobile e senza un salario minimo legale, senza un'indicizzazione dei contratti, anche soprattutto di quelli scaduti, la soluzione non arriverà certo.
La lotta paga e auguriamo a tutte le lavoratrici, ai lavoratori italiani e ai sindacati di ottenere quel che è giusto nel campo delle vertenze, negli scioperi, davanti alle loro mobilitazioni, la lotta paga, ma non restituisce tutto il salario, non per tutte e tutti. Perciò la domanda è semplice: ministro Calderone, di cui si sono perse le tracce, non ce ne importa nulla, non ce ne importa nulla, vogliamo sapere che punto di vista ha, cosa pensa di ottenere con la sua strategia, cosa ha in mente il governo italiano per alzare i salari delle italiane e degli italiani, ci dica qualcosa, venga qui in aula, siamo pronti ad ascoltarla, grazie”.
