Grimaldi: “Cosa fate per fermare la pulizia etnica a Gaza?”
L'intervento esprime profonda preoccupazione e condanna per la situazione in Palestina, in particolare nella Striscia di Gaza, dove si stanno verificando gravi violazioni dei diritti umani, incluse uccisioni, distruzione di proprietà e una crisi umanitaria sempre piùgrave. L'oratore critica duramente la posizione del governo italiano, rappresentato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha dichiarato di essere pronta a riconoscere lo stato di Palestina solo quando questo esisterà de facto.
L'oratore sottolinea come i territori palestinesi siano occupati da Israele, con coloni armati e difesi dall'esercito israeliano, e denuncia gli ultimi crimini commessi, incluso l'uccisione di un leader del movimento non violento. Viene anche menzionato il caso di un cittadino israeliano sanzionato dagli Stati Uniti per le sue azioni, ma successivamente graziato durante l'era Trump.
L'intervento richiama l'attenzione anche sulle sanzioni imposte da Trump a una cittadina italiana che aveva denunciato l'economia dell'occupazione e il genocidio in Palestina. L'oratore utilizza il termine “genocidio” per descrivere la situazione a Gaza, dove si registrano alti livelli di morti, fame, sete e malattie a causa dell'assedio e della distruzione infrastrutturale.
La richiesta finale è che il governo italiano, rappresentato da Giorgia Meloni, prenda una posizione chiara e attiva per fermare il piano di annessione, la pulizia etnica e il genocidio in corso in Palestina. L'invito è a non attendere ulteriormente e a prendere misure concrete per affrontare la crisi umanitaria e politica nella regione.
