Groenlandia, Meloni difende Trump: “Non tenterà annessioni, voleva mandare un messaggio”
Il deputato italiano Meloni, membro del partito di centro-destra, ha espresso le sue idee sulla recente dichiarazione del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha espresso la possibilità di utilizzare lo strumento militare per annettere la Groenlandia. Secondo Meloni, le dichiarazioni di Trump non sono una vera minaccia di annessione, ma piuttosto un messaggio politico rivolto ai grandi Player globali.
Meloni inizia rilevando che le reazioni europee alle dichiarazioni di Trump sono state relativamente blande, e quindi vuole chiarire la posizione del governo italiano e del suo partito. Afferma di escludere che gli Stati Uniti cercheranno di annettere la Groenlandia con la forza nei prossimi anni, poiché ciò sarebbe contrario alla ragionevolezza.
Meloni analizza le dichiarazioni di Trump come un messaggio politico, piuttosto che una vera minaccia di annessione. Afferma che Trump è una persona che agisce sempre per una ragione, e quindi le sue dichiarazioni devono essere interpretate come un tentativo di inviare un messaggio ai grandi Player globali.
Il deputato italiano cita l'esempio del canale di Panama, costruito dagli Stati Uniti nel 900, che è fondamentale per il mercato mondiale e per il collegamento tra le due coste americane. Afferma che la Groenlandia è un territorio strategico, ricco di materie prime strategiche, e che negli ultimi anni si è assistito a un crescente protagonismo cinese nel settore.
Meloni conclude che le dichiarazioni di Trump rientrano nel dibattito a distanza tra grandi potenze, e che l'Italia deve confrontarsi con i suoi omologhi europei per chiarire la posizione comune sull'argomento. Attualmente, secondo Meloni, la Groenlandia non è una minaccia per l'Italia, e il governo italiano dovrà monitorare la situazione e coordinarsi con gli altri paesi europei per difendere gli interessi nazionali.