Grumo Nevano, ancora aggressioni ai migranti: “C'è una mano criminale dietro gli agguati”
Non sono terminate le aggressioni ai migranti delle comunità bangladese, indiana e pakistana a Grumo Nevano in provincia di Napoli. Dopo la manifestazione della settimana scorsa, giunta al culmine di una serie impressionanti di aggressioni violente e ingiustificate registrate negli ultimi mesi, una nuova aggressione ha coinvolto un cittadino indiano, colpito da alcuni giovanissimo con una bottigliata alla testa che gli è costata 11 punti di sutura. Una escalation davvero incredibile che arriva dopo le rassicurazioni del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il qualeincontrando le comunità migranti, le istituzioni e le forze dell'ordine, aveva garantito massima attenzione. Per ora, nonostante le continue denunce e anche alcune immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza di alcuni negozi che hanno ripreso le aggressioni, le forze dell'ordine non sono in grado di dare risposte ad un fenomeno pericoloso ed allarmante. Le comunità migranti sono scese nuovamente in piazza a Grumo Nevano, circa 700 persone, con il sostegno anche delle comunità dei paesi vicini dell'hinterland a nord di Napoli e del Movimento Rifugiati e Migranti di Napoli. Una manifestazione contro il razzismo ma anche contro la camorra, ed è questa la novità, che potrebbe celarsi dietro la lunga serie di aggressioni ai migranti.
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che dobbiamo denunciare la violenza della camorra e super razzista di questi luoghi e lo facciamo insieme perché l'unione crea un cambiamento questo momento ancora pericolo sulla strada perché la persona non vuole uscire per strada [Musica] era un fratello indiano che insieme al padre ad un altro fratello Lui ha subito un'aggressione che gli ha gli è costata 11 punti in testa ed è l'ennesima le aggressioni continuano e non si fermano non possiamo credere che sia la polizia che ci possa difendere perché tantissimi di questi fratelli sono andati a denunciare le loro denunce sono cadute nel vuoto noi siamo qui per dare un grande segnale alla comunità migrante sul territorio che non vuole avere paura Ma pensa di dover camminare testa alta in quanto porta avanti grande parte D dell'economia del paese insieme ai lavoratori e le lavoratrici italiani in secondo luogo siamo qui anche con la comunità di Grumo con la comunità solidar di Grumo perché sappiamo benissimo che questi posti che sono totalmente dimenticati dallo Stato vivono delle difficoltà e noi crediamo che non vogliamo avere paura che dobbiamo denunciare la violenza della camorra e super razzista di questi luoghi e lo facciamo insieme perché l'unione crea un cambiamento senti una manifestazione contro il razzismo ma anche contro la Camorra avete il Aspetto che ci sia una mano della criminalità organizzata dietro queste aggressioni e spesso prendersela con l'ultimo prendersela con gli immigranti sono anche degli interessi perché è colpire i lavoratori e le lavoratrici e quindi una determinata fetta della popolazione che invece vive in questi territori e che li porta avanti Quindi sì noi oggi denunciamo denunciamo il razzismo ma denunciamo anche la violenza camorristica le persone in particolar modo immigrati in questi territori nell'industria Tessile ma anche nelle campagne vengono super sfruttati e dietro leop e le aziende spesso e volentieri c'è la criminalità organizzata questo momento ancora pericolo sulla strada perché la persone non vle uscire per strada perché mattina presto perché una come una paura dentro cuore che viene motorino con portare bottiglia quindi troppo pericoloso troppo pericoloso ancora con viene con motorino con la ragazzo Ur rare però la persone se paura perché tutti quanti non pu parlare italiano bene non capisco bene però loro una paura dentro corre non ho visto che faccio bene perché dentro si sta pure casco quindi non posso dire che è lui non posso dire però ho visto con motorino qualche volta visto pure che è senza targa senti vi picchiano sempre quando andate a lavorare o tornate Sì sì sì dipende che la strada nessuno io sono persona una nessuno vai piccare poi se ne vai così è razzismo questo sì sì è razzismo Sì dobbiamo risolv dobbiamo risolv perché noi sempre siamo fratelli