“Guadagno 1.200 euro ma sono un lavoratore povero, un imprevisto può ridurmi sul lastrico”
Giovanni Rinaudo ha 48 anni, è separato, ha un figlio ed è quello che oggi viene definito un “lavoratore povero”. Una categoria a cui appartiene chi, nonostante un contratto a tempo indeterminato, fatica ad arrivare a fine mese. In Italia, si sa, gli stipendi sono bloccati da 20 anni. Una situazione insostenibile per tante famiglie messe in ginocchio dall'inflazione, come sottolineato dallo stesso presidente della Repubblica. “Tante famiglie non reggono l'aumento del costo della vita. I salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia”, ha dichiarato Sergio Mattarella. Giovanni Rinaudo lavora da più di 20 anni come metalmeccanico a Torino e la sua paura più grande è quella di finire in cassa integrazione o addirittura per strada. La…