GUAI PER Fabrizio Corona: BLOCCATA LA SUA MEME COIN. “L'OFFERTA È ABUSIVA”
La Consob ha bloccato la distribuzione di Meme Coin, il token lanciato da Fabrizio Corona, accusandola di offerta abusiva. La commissione ha ordinato la cessazione della distribuzione poiché non è stato presentato il documento informativo richiesto dal Regolamento Europeo MiCAR. La Meme Coin, lanciata tra il 21 e il 22 febbraio, è stata al centro di sospetti. Un wallet ha acquistato 9.000 token pochi minuti prima del lancio e poi li ha rivenduti rapidamente, realizzando un guadagno significativo nei giorni successivi. La capitalizzazione di mercato ha superato i 100.000 dollari, ma è poi crollata a 100.000 dollari, lasciando molti investitori con perdite significative.
Giorgio Scascit, analista di Decrypto, ha commentato il blocco della Consob come “passo avanti per una maggiore trasparenza nel settore”. La news ha rischiato di colpire duramente l'immagine di Fabrizio Corona, noto per il controverso progetto Corona su Telegram, di cui era precedentemente stato noto come testimonial. Non è chiaro se Corona utilizzerà la stessa difesa in questo caso, ma per ora la situazione appare compromessa per l'uomo.
Secondo some fonti, Corona aveva promesso un ritorno del 10% sulla sua investimento in cryptocurrency, ma la sentenza della Consob ha rappresentato un duro colpo per gli investitori. La notizia ha anche attirato l'attenzione dei settori finanziario e giornalistico, con molti mesi di critica e analisi su come la launch party della Meme Coin sia stata gestita.
Secondo fonti, Corona aveva approfittato della manovella per acquistare quantità significative di token al prezzo più basso e quindi rivenderli all'aumento. La strategia è stata accusata di essere “pump and dump”, una pratica generalmente illegal. La Consob ha orditto la cessazione della distribuzione per proteggere gli investitori e assicurare che gli operatori del mercato operino in condizioni trasparenti e regolamentate.
La notizia ha creato una quantità significativa di polemica e discussione nel network online, con molti critici che accusano Corona di aver violate più volte le norme sulla gestione delle operazioni di cambio. Fabrizio Corona è stato vede come unico inquilino del progetto Corona su Telegram, con molti fanatici che hanno attaccato la sua strategia di marketing e gestione del progetto.
La decisione della Consob rappresentava un colponickname alla strategia di Corona, che faceva parte di un network di fan che erano arrivati a finanziare il progetto Corona su Telegram. La decisione rappresentava un passo avanti per una maggiore trasparenza nel settore, ma era anche un vicolo cieco per Fabrizio Corona, il quale è stato accusato di non aver fornito informazioni trasparenti ai investitori sulla Meme Coin. Perpetuità ancora da vedere se Corona utilizzerà la stessa difesa in questo caso, ma per ora la situazione appare compromessa per l'uomo.
