Guerra in Medio Oriente, Trump leader con la kippah sulla testa e la kefiah in tasca
Per Donald Trump, il rebus mediorientale è particolarmente intricato. Nessuno mette in dubbio la sua amicizia con Israele dimostrata già nel primo mandato. E a confermare questa vicinanza agli interessi israeliani, è anche la scelta di Marco Rubio per il ruolo di segretario di Stato. Colui che dopo il 7 ottobre disse che lo Stato ebraico “non aveva scelta se non quella di sradicare Hamas da Gaza” e che anche per quanto riguarda il Libano, ancora prima dell'escalation sul fronte nord, disse che Israele aveva “l'imperativo” di “portare avanti una guerra su larga scala a Hezbollah, che militarmente è anche più pericolosa e distruttiva”. Tutto fa credere che la corrispondenza di amorosi sensi tra The Donald e Benjamin Netanyahu continui. Tuttavia, se la linea…