Hiv, infettivologo Bonfanti: “Terapie long-acting mettono paziente al centro”

Hiv, infettivologo Bonfanti: “Terapie long-acting mettono paziente al centro”

Hiv, infettivologo Bonfanti: “Terapie long-acting mettono paziente al centro”

Le terapie antiretrovirali a lunga durata d’azione rappresentano un nuovo paradigma nella cura dell’HIV, grazie alla loro capacità di introdurre una terza dimensione: la qualità della vita del paziente. Questo approccio pone il paziente al centro del percorso terapeutico, permettendogli di esprimere le proprie preferenze e di partecipare alle decisioni relative alla sua cura.

In passato, le terapie venivano valutate principalmente in base alla loro efficacia e tollerabilità, mentre oggi la qualità della vita diventa un fattore fondamentale. Le terapie a lunga durata d’azione, come quelle iniettive che possono durare fino a due mesi, offrono un grosso vantaggio ai pazienti, che non devono assumere farmaci ogni giorno e possono godere di una maggiore qualità della vita.

Il futuro di queste terapie sembra molto promettente, soprattutto nella prevenzione dell’infezione nelle persone non ancora infette. Inoltre, sono in sviluppo anche molecole orali a lunga durata d’azione, come quelle ad assunzione settimanale, che potrebbero rappresentare un’alternativa per coloro che hanno problemi di tollerabilità alle iniezioni.

In sintesi, le terapie antiretrovirali a lunga durata d’azione rappresentano un cambiamento radicale nella cura dell’HIV, ponendo il paziente al centro del percorso terapeutico e offrendo una maggiore qualità della vita e una maggiore partecipazione alle decisioni relative alla sua cura.


YouTube video


Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0