‘ho perso i miei capelli in poche ore’ – giovanni allevi racconta la rinascita e la convivenza con..
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‘ho perso i miei capelli in poche ore’ – giovanni allevi racconta la rinascita e la convivenza con..

Il musicista e compositore Giovanni Allevi ha vissuto un'esperienza che lo ha portato a rinascere, grazie alla sua resistenza e al suo approccio positivo al male. Dopo una diagnosi di mieloma, Allevi ha attraversato un percorso difficile, che l'ha portato a perdere i capelli, il suo equilibrio e la sua capacità di suonare il pianoforte.

Nel suo libro “I nove doni – Sulla via della felicità”, Allevi racconta la sua storia di battaglia contro la malattia e di come ha imparato a conviverci. Il suo viaggio ha iniziato con un mal di schiena durato mesi, che l'ha portato alla diagnosi di mieloma. La notizia l'ha colpito con la forza di una sentenza, e per poco non è crollato.

Ma Allevi non si è arreso. Ha lottato contro il dolore fisico e il panico che lo attanagliava, usando farmaci come il Fentanyl per controllare il suo stato. Ha anche utilizzato la meditazione e la contemplazione della natura per rilassarsi e ridurre il dolore.

Durante la sua convalescenza, Allevi ha imparato a non lasciare una minima goccia di vita inascoltata. Ha composto brani di e ha ripreso a suonare il pianoforte, nonostante il tremore alle mani. Il pubblico ha dato a lui sostegno e forza, e ha imparato a controllare il tremore grazie a un auto-inganno al cervello.

La sua storia è un'esplorazione del concetto di felicità e della sua possibilità di raggiungimento. Allevi racconta che la sua attuale condizione gli ha permesso di comprendere che la felicità non è più legata al successo o alle apparizioni pubbliche, ma al semplice fatto di essere presente nel presente e di accogliere il dolore.

La sua esperienza ha portato Allevi a scoprire nuove energie dentro di sé e a capire che la vita non è una corsa verso il futuro, ma un viaggio quotidiano che richiede coraggio e speranza. Come lui dice: “Il mio midollo osseo era malato, ma non era la malattia a governarmi, era la mia risolutezza a far fronte”.

La sua storia è un invito a non lasciare la speranza morire, e a trovare la forza di continuare a lottare e a crescere, anche nei momenti più difficili.

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