‘ho una compagna che ha 40 anni meno di me. l’amore? sono ancora forte’ – le confessioni del 92enne
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‘ho una compagna che ha 40 anni meno di me. l’amore? sono ancora forte’ – le confessioni del 92enne

“HO UNA COMPAGNA CHE HA 40 ANNI MENO DI ME. L'AMORE? SONO ANCORA FORTE” – LE CONFESSIONI DEL 92ENNE ARRIGO CIPRIANI A CAZZULLO: “L'UROLOGO CHE MI OPERÒ DI PROSTATA A CINQUANT'ANNI MI DISSE: ABBIAMO GUADAGNATO DIECI ANNI. SI ERA SBAGLIATO: AVEVAMO GUADAGNATO MEZZO SECOLO. LA MIA COMPAGNA? È UNA DONNA ECCEZIONALE, HA SALVATO I CONTI DELL'HARRY'S BAR. COME SI ARRIVA A 92 ANNI? MANGIANDO QUASI NULLA LA SERA, E FACENDO UN QUARTO D'ORA DI KARATE AL GIORNO. L'ALTRO GIORNO MI HANNO FERMATO PERCHÉ ANDAVO CON L'AUTO A 200. GLI CHEF STELLATI? SI ESTINGUERANNO” – LA VOLTA IN CUI MINACCIO' DI MORTE UN MAGNACCIA A NEW YORK E…

Estratto dell'articolo di Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”

In occasione della Biennale, l'atmosfera all'Harry's Bar sembra un salone da ballo. I camerieri si muovono tra i tavoli con tovaglie di lino, servendo aristocratici e miliardari. François Pinault, che compirà 88 anni ad agosto, sta per lasciare il locale. Arrigo Cipriani, invece, che fra due giorni compirà 92 anni, si alza per salutarlo. Il dialogo è breve e si svolge in quattro parole: “Tutto bene?”-“A domani” (se qualcosa non andasse bene, Pinault non sarebbe tornato domani).

Cipriani, come si arriva a 92 anni?
“Mangiando quasi nulla la sera, e facendo un quarto d'ora di karate al giorno.”

Karate?
“È una disciplina che allena tutto il corpo. Non trascura neanche il movimento del mignolo della mano destra.”

Non credo che il karate da solo basti.
“Infatti, l'amore è fondamentale.”

Lei è innamorato?
“Sono perdutamente innamorato di una donna speciale.”

Quanti anni ha questa donna di cui è perdutamente innamorato?
“Ha cinquantadue anni.”

Quaranta anni più giovane di lei.
“E che importanza ha?”

Come vi siete conosciuti?
“Per caso. Cinque anni fa eravamo seduti vicino l'uno all'altro ad una festa della polizia, a cui entrambi non eravamo mai stati. Abbiamo scoperto di provenire dalla stessa Venezia popolare e di parlare la stessa lingua.”

È stato amore a prima vista?
“Non credo nei colpi di fulmine. L'amore cresce gradualmente. Ci prendiamo cura l'uno dell'altro. Lei ha ottenuto due importanti lauree con il massimo dei voti. Ora lavora con noi e ha riportato l'azienda in salute.”

La situazione finanziaria dell'azienda stava peggiorando?
“Dopo la festa per i miei ottant'anni, ho pensato che la mia carriera lavorativa fosse finita e mi sono affidato alle persone sbagliate. Lei ha rimesso in sesto i conti, senza fare nulla di particolare, solamente con impegno e integrità. … È una donna straordinaria, mi rende felice e ho dimenticato la mia età.”

Come è l'amore a questa età?
“Sono ancora forte come un tempo. L'urologo che mi ha operato alla prostata a cinquant'anni mi ha detto che avevamo guadagnato dieci anni. Si era sbagliato: avevamo guadagnato mezzo secolo.”

Per voi che avete superato il decennio della morte, tra gli 80 e i 90 anni, nulla può fermarvi.
“Vogliono togliere la patente ai novantenni: un'ingiustizia. L'altro giorno sono stato fermato perché stavo guidando a 200 chilometri orari.”

Non dovreste farlo.
“È vero, ma la mia macchina può raggiungere anche i 300… Mi hanno detto che dovrebbero sequestrarmela e sospendere la patente, almeno così andrei più piano.”

Cosa ne pensa suo figlio Giuseppe, erede dell'impero Cipriani, della sua nuova compagna?
“Anche lui è felice. Devo tutto a mio padre Giuseppe, il fondatore, e a mio figlio, che ha portato l'azienda in tutto il mondo. Solo a New York abbiamo tremila dipendenti.”

Avete anche condiviso un periodo in prigione.
“Siamo stati insieme per cinque ore in una cella di sicurezza, con le manette, durante il processo per questioni fiscali, che negli Stati Uniti non scherzano. Il procuratore generale si scusò. Giuseppe replicò: io invece la ringrazio, non ho mai passato così tanto tempo da solo con papà.”

Ho visto Giuseppe durante i Mondiali, al vostro ristorante di Doha: stava filettando un'orata a un tavolo.
“Per far decollare il ristorante di New York sulla Quinta Strada, abbiamo lavorato insieme sedici ore al giorno per quattro mesi. All'inaugurazione c'erano tutti i miliardari di Manhattan con donne bellissime, anche se sembrava più che altro un incontro di prostitute. E io non volevo un locale del genere. Un giorno, durante una pausa pranzo, si presentò un gangster. L'ho seguito per tre chilometri sulla Fifth Avenue. Alla fine si è voltato e gli ho detto: “Ho lavorato sedici ore al giorno per quattro mesi per il mio locale; se ti faccio ancora vedere, ti uccido”. Non si è mai fatto più vedere.”

Se dovessi definirlo un uomo di destra e antifascista, si riconosce?
“Sì.”

Tuttavia, voi dicevate che la vera ragione per cui detestate il fascismo è un'altra. Quale?
“La sua stupidità.”

Cosa ne pensa di ?
“È brava, sta crescendo e può diventare un'importante leader . Anche perché a sinistra non si vede niente.”

Qual è la sua opinione su ?
“Mi piaceva il Berlusconi degli ultimi anni: moderato, europeista. Ha lasciato un buon ricordo di sé. Un liberatore della libertà.”

Perché un liberatore?
“Perché non ha fatto la rivoluzione liberale, ma ha sempre cercato la libertà.”

Suoi figli Giuseppe ha avuto due figli con Eleonora Gardini e ora ne ha uno adottato.
“Sì, un bambino uruguaiano di sei anni, Facundo. Gli hanno risolto il problema della spina bifida e ora sta benissimo. Ho otto nipoti, inclusi Ignazio e Maggio, i figli che Giuseppe ha avuto da Eleonora, che lavorano con noi in tutto il mondo. Sono un mix tra me e Raul Gardini. Ho anche un pronipote di nome Harry, quindi non sono più l'unico essere umano a essere stato chiamato dal nome di un bar, al contrario.”

Harry era l'americano che prestò i soldi a suo padre per aprire il bar.
“Mio padre era un uomo leggero. Faceva il barista muovendo delicatamente il piccolo masso di ghiaccio come fosse un obelisco, senza fare troppi movimenti. Prima di morire, dopo tre mesi di coma, si svegliò e ci vide tutti intorno al suo letto e chiese: “Siamo tutti morti?” […]”

Com'è la gioventù di oggi?
“Brava, ma non ha mai letto un libro in vita sua. Sono tutti curvi sui loro telefoni.”

Continua a non apprezzare i social media e gli chef stellati?
“I social media danno voce agli sciocchi e trasmettono l'idea che la plebaglia abbia sempre ragione, minacciando così il futuro dell'umanità. Gli chef stellati, invece, si estingueranno da soli, come i dinosauri.”

Perché?
“Perché producono sapori artificiali che non conosci, non ricordi e a cui non ti affezioni. E vogliono farti mangiare ciò che decideranno loro. Prendi un menu degustazione e sembrerà che lo chef ti stia fissando. Ti senti sotto esame: non sei tu che giudichi lui, ma lui che giudica te.”

Sua sorella Carla, detta Tinta, è stata moglie e musa di Tinto Brass. Com'era?
“Era la più talentuosa nella cucina di famiglia. Gestiva l'osteria di Torcello, dove Hemingway scrisse “Al di là del fiume e tra gli alberi”. Ma poi la cedette a suo figlio per seguire suo marito nell'avventura del cinema. Ora l'abbiamo riacquistata.”

E come è il suo rapporto con Tinto Brass?
“Siamo amici da oltre settant'anni. Abbiamo studiato giurisprudenza insieme a Padova e nel 1951 abbiamo entrambi dato l'esame di economia , ma entrambi volevamo fare qualcos'altro. In realtà, Tinto, il cui vero nome è Giovanni, sognavamo già di fare cinema. Il suo primo film, “Chi lavora è perduto”, è ancora il migliore.”

Perché?
“Tinto è un artista straordinario, il suo maestro è stato Rossellini, e “La chiave” rappresenta bene Venezia nel 1940. Ma è ossessionato dal sesso.”

Spesso all'osteria di Torcello veniva l'Avvocato Agnelli.
“Ogni volta mi chiedeva: “Come sta tua zia Gabriella?” E io rispondevo sempre: “Benissimo, avvocato!”.”

Come stava realmente zia Gabriella?
“Era morta da anni. Ma perché avrei dovuto rattristare Agnelli con una brutta notizia?”

E oggi cosa ne pensa di Venezia?
“Non condivido questa paura dell'acqua. Venezia è acqua. Le maree entrano e escono. Puliscono, vivificano. L'Harry's Bar è uno dei punti più bassi della città; il giorno dopo l'alluvione eravamo aperti. Ma il segreto di Venezia è un altro…”

Com'è il sindaco Brugnaro?
“È di Mogliano e conosce poco Venezia, non la comprende né la sente.”

Chi pensa che potrebbe sostituirlo?
“Per esempio, Marco Balich. Ha organizzato venti cerimonie olimpiche, ha relazioni internazionali ed è un autentico veneziano.”

Cosa ne pensa di ?
“Lo considero un populista, così come Giovanni Paolo II, che era sempre in . Il più intelligente era Ratzinger.”

Cosa c'è nell'aldilà?
“Nulla. Non credo in Dio. La morte è come la sedazione prima di una gastroscopia: non ti accorgi e non ci sei più. Ma questo rende ancora più eccitanti gli anni che mi aspettano.”

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