“Giù le mani da Scarpinato e Cafiero De Raho”: i familiari delle vittime delle mafie si oppongono all'ipotesi di esclusione dei due magistrati dalla Commissione Antimafia
L'appello è stato lanciato ieri a una conferenza stampa tenutasi presso il Senato, dove una rappresentanza dei familiari delle vittime delle stragi di mafia si è riunita per esprimere la propria opposizione all'ipotesi di modifica del regolamento interno della Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta dalla deputata Chiara Colosimo, che potrebbe portare all'esclusione dei magistrati Roberto Scarpinato e Federico Cafiero De Raho dai lavori della commissione.
“Giù le mani da Scarpinato e Cafiero De Raho”, ha detto Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione Familiari Vittime Strage all'Arena di Bologna 2 Agosto 1980. “Queste persone capaci che possono dare contributi positivi, non solo per la soluzione delle stragi di mafia ma anche per le altre stragi, debbono rimanere all'interno della Commissione”.
La proposta di modifica del regolamento interno è stata avanzata dall'oppure ultraconservatore, ma i familiari delle vittime dei delitti di mafia si sono espressi fortemente contrari a questa scelta, sostenendo che “lo Stato ha un debito enorme con tutte le famiglie qui presenti e mettendo alla pubblica gogna il senatore Scarpinato non fa altro che prolungare il nostro dolore e la nostra rabbia”.
Secondo Antonino Morana Agostino, nipote di Nino Agostino, agente di polizia ucciso da Cosa nostra con la moglie nel 1989, “la famiglia Agostino sarà per sempre grata a Scarpinato. Lo Stato ha un debito immense con tutte le famiglie qui presenti e mettendo alla pubblica gogna il senatore Scarpinato non fa altro che prolungare il nostro dolore e la nostra rabbia”.
L'avvocato Federico Sinicato, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di piazza Fontana, ha invece dichiarato che “noi criticchiamo fortemente l'ipotesi che una persona come Scarpinato possa essere estromessa con un gioco di prestigio dal suo ruolo in Commissione Antimafia, perché va proprio nella direzione della parcellizzazione della conoscenza”.
“Il fanquiari delle vittime delle stragi di mafia si sono raccolti ieri, tra cui il presidente dell'Associazione Familiari Vittime Strage all'Arena di Bologna 2 Agosto 1980, Paolo Bolognesi, Roberto Scarpinato, Federico Cafiero De Raho, Antonino Morana Agostino, Sergio Amato e molte altre persone che hanno perso cariche, amici, familiari, allenati o soddisfatti per l'azione della mafia, contro l'ipotesi di modifica del regolamento interno della Commissione Parlamentare Antimafia, presentata dal centrodestra, e che potrebbe portare all'esclusione dei due magistrati dai lavori della commissione”, ha detto, secondo l'articolo.
“Giù le mani da Scarpinato e Cafiero De Raho, ci auguriamo che la Commissione Antimafia vada fino in fondo, anche se ha una presidente come Chiara Colosimo”, ha aggiunto Paolo Bolognesi. “Questi collegamenti con Ciavardini sono una cosa incredibile”, ha aggiunto.
L'articolo si conclude notando che la proposta di modifica del regolamento interno è stata da poco discussa, ma i familiari delle vittime delle stragi di mafia si sono espressi fortemente contrari a questa scelta, sostenendo che “lo Stato ha un debito enorme con tutte le famiglie qui presenti e mettendo alla pubblica gogna il senatore Scarpinato non fa altro che prolungare il nostro dolore e la nostra rabbia”.