La tragedia della morte di Helen Comin, una 50enne veneta che si era sottoposta ad un intervento chirurgico per la sostituzione di due protesi mammarie in una clinica privata a Castelfranco Veneto, ha lasciato i suoi quattro figli in stato di shock e confusione. Secondo le dichiarazioni della maggiore delle figlie, Sharon, la madre stava bene e era in salute al momento dell'intervento, che era considerato di routine.
“Il chirurgo e l'anestesista sono stati indagati per omicidio colposo”, ha dichiarato Sharon, che ha 25 anni. “La mamma stava bene, era in salute. Avrebbe dovuto essere un intervento di routine, eravamo tutti tranquilli. Anche lei. E invece oggi ci troviamo ad affrontare questo immenso dolore”. I figli di Helen Comin vogliono sapere cosa è successo alla loro madre e si affidano alla Procura per avere le risposte.
La clinica privata dove si è svolto l'intervento ha emesso una dichiarazione in cui si esprime “profonda commozione e riconoscimento per la tragica perdita della signora Helen Comin”. L'istituto “si impegna a collaborare pienamente con le autorità per stabilire i fatti e comprendere come si sia verificato questo evento”.
La Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del chirurgo e dell'anestesista della clinica, disponendo l'autopsia sul corpo della donna. Gli inquirenti devono stabilire se ci sia stato un rapporto di causa-effetto tra l'operazione e l'arresto cardiaco sopraggiunto al termine dell'intervento.
I figli di Helen Comin hanno espresso la loro fiducia nella Procura e nella capacità degli inquirenti di stabilire la verità. “In questo momento possiamo solo dire che diamo piena fiducia alla Procura, le indagini sono in corso”, ha detto Sharon. “Vogliamo sapere cosa è successo alla mamma. Non possiamo aggiungere altri particolari”.
La morte di Helen Comin è stata un colpo duro per la sua famiglia e per la comunità. I suoi quattro figli, ancora giovani, devono affrontare la perdita della loro madre e cercare di comprendere come si sia verificato questo tragico evento. La loro voglia di sapere la verità è comprensibile, e sperano che la Procura possa fornire loro le risposte che cercano.
La clinica privata dove si è svolto l'intervento ha emesso una dichiarazione in cui si esprime “profonda commozione e riconoscimento per la tragica perdita della signora Helen Comin”. L'istituto “si impegna a collaborare pienamente con le autorità per stabilire i fatti e comprendere come si sia verificato questo evento”.
La Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo per omicidio colposo nei confronti del chirurgo e dell'anestesista della clinica, disponendo l'autopsia sul corpo della donna. Gli inquirenti devono stabilire se ci sia stato un rapporto di causa-effetto tra l'operazione e l'arresto cardiaco sopraggiunto al termine dell'intervento.
I figli di Helen Comin hanno espresso la loro fiducia nella Procura e nella capacità degli inquirenti di stabilire la verità. “In questo momento possiamo solo dire che diamo piena fiducia alla Procura, le indagini sono in corso”, ha detto Sharon. “Vogliamo sapere cosa è successo alla mamma. Non possiamo aggiungere altri particolari”.
La morte di Helen Comin è stata un colpo duro per la sua famiglia e per la comunità. I suoi quattro figli, ancora giovani, devono affrontare la perdita della loro madre e cercare di comprendere come si sia verificato questo tragico evento. La loro voglia di sapere la verità è comprensibile, e sperano che la Procura possa fornire loro le risposte che cercano.