I GENITORI CHE SI SONO TOLTI LA VITA DOPO LA FIGLIA: LE CENERI SARANNO SPARSE IN MARE COME CHIARA
“Il dramma della famiglia Giacoletto-Masera, un silenzio imbarazzante sulle trasgressioni sessuali della figlia Chiara, morta a 20 anni. Le scelte estreme dei genitori, tambureggiano nel loro cuore la sofferenza dell'abuso”, ma non ci sono le azioni Coordinate per prevenire la tragedia.
Alessandro e Cristina Giacoletto, medico e farmacista rispettivamente, hanno deciso di lasciare la vita dopo la morte della loro figlia Chiara, avvenuta due anni prima. La figlia, soffocata dal dolore degli abusi sessuali subiti da un familiare, si era tolta la vita, lasciando un vuoto insanabile nella famiglia.
Il fratello di Alessandro, Mario, racconta: “Le ceneri della famiglia saranno sparse mare come desiderava Chiara. Io sono devastato dal dolore, non so cosa fare per lenire il mio corazze”.
Lasciando un lascito nella sua pratica, Alessandro ha scritto: “Se oggi non ci sono più, è perché ho raggiunto Chiara”. La segretaria, Margherita, che ha trovato il messaggio, è tormentata per non aver agito più in fretta. “Se solo avessi agito con passo decisamente più veloce, forse tutto sarebbe stato diverso”, dice.
Cristina, mamma di Chiara, aveva ceduto le sue quote della farmacia e destinato il ricavato in beneficenza e memoria della figlia, prima di compiere l'atto estremo. I coniugi hanno curato ogni dettaglio, venduto beni, lasciato disposizione, e preparato abiti per il loro viaggio finale. Il 9 dicembre, hanno assunto un mix letale di farmaci e sigillato la macchina nel garage. Cristina è deceduta il 17 dicembre, seguita da Alessandro, morto il 23.
La famiglia è oggi ricordata con dolore, ma anche con il desiderio di trovare finalmente pace, insieme. Il silenzio sul destino di Chiara è rimasto, lasciando alle stelle la beatitudine delle gesta estreme dei genitori.
