I grillini sono come tutti gli altri – Il sondaggio di Alessandra Ghisleri sul caos a cinque stelle, tra costituente e scontento-conte-Grillo: il 62% degli italiani ritiene che il M5S sia diventato un partito come tutti gli altri.
Il cambiamento nel Movimento 5 Stelle è noto a tutti. Dagli esordi tumultuosi di Beppe Grillo al ritiro del fondatore, l'evoluzione delle posizioni politiche del M5S è stata notevole. Nel corso degli ultimi sei anni, il Movimento ha cercato di superare la figura centrale di Grillo, di “superare” il populismo e di cercare soluzioni più moderate e pragmatiche.
Il sondaggio condotto da EuromediaResearch per la trasmissione Porta a Porta ha rivelato che quasi il 70% degli elettori del M5S riconosce che il Movimento è ormai una forza politica organica e pienamente riconosciuta dal sistema. Tra i due terzi degli elettori del M5S, uno in due ritiene che la figura di Grillo sia diventata più evanescente e controversa, ma il populismo non sia ancora scomparso.
Per molti elettori, il M5S è diventato un partito di sinistra o di centro-sinistra, capace di affrontare le sfide sociali ed economiche moderne. Nel sondaggio, il 51,2% degli elettori ritiene che il Movimento possa essere alleato con partiti di sinistra o di centro-sinistra. Tra i grillini, ci sono quelli che ritengono che il partito mantenga le proprie radici nel movimento per la democrazia diretta e la partecipazione civica, il 30% dei quali resta fedele alle origini.
Il sondaggio mostra che il M5S sta cercando di distaccarsi dalla figura di Grillo e di farsi riconoscere come una forza politica matura e inclusiva. La sfida per il Movimento è coniugare la sua storia di cambiamento radicale con l'esigenza di un rinnovamento che possa renderlo più competitivo in futuro. È un percorso lungo e complesso, ma la strada è aperta. Come ha detto Grillo, il futuro è “pentastellato”, ma il partito deve ancora vederci alla prossima votazione.