I MORTI OCCULTATI DI BERGAMO E TERNI

I MORTI OCCULTATI DI BERGAMO E TERNI

I MORTI OCCULTATI DI BERGAMO E TERNI

Elena Varotto commenta il caso di una donna che ha nascosto il cadavere della nonna per un anno. La storia è inquietante e difficile da comprendere. Secondo Varotto, il fattore economico potrebbe aver giocato un ruolo, ma è importante analizzare la situazione familiare della donna.

La donna, di 60 anni, e sua madre, di 101 anni, vivevano da sole. Il fratello della donna viveva a Genova e era impegnato nella cura del figlio disabile. La famiglia sembra essere stata isolata e avere avuto dinamiche particolari.

Varotto ritiene che il caso sia un esempio di deumanizzazione, in cui la madre è stata trattata come una fonte di reddito piuttosto che come una persona. La donna ha continuato a ricevere la pensione della madre e ha mantenuto la finzione che la madre fosse ancora viva, ordinando cibo per due e parlando con il fratello al telefono come se la madre fosse ancora con lei.

Il caso è también un esempio di lutto patologico, in cui la donna non è riuscita a elaborare la perdita della madre. La psicologa Battaglia ritiene che la donna abbia avuto una difficoltà a separarsi dalla madre e abbia creato una sorta di simbiosi con lei. Il caso è anche un esempio di dissociazione, in cui la donna ha creato una realtà alternativa in cui la madre era ancora viva.

La questione economica potrebbe aver giocato un ruolo nel caso, ma non è la motivazione principale. La donna ha continuato a vivere come se la madre fosse ancora con lei, mantenendo i rituali fittizi e ricevendo la pensione della madre. Il caso è un esempio di come il lutto possa essere complicato e avere aspetti psicotici.


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