I naufraghi nel Lago Maggiore: "Noi scambiati per anatre"
AGI – ‘Goduria’: nome quantomai beffardo quello dell’imbarcazione che si è ribaltata e inabissata a una profondità di una quindicina di metri nel lago Maggiore sulla sponda di Sesto Calende, vicino a Varese, provocando quattro morti.
Il proprietario e comandante della barca, Claudio Carminati, 53 anni, descritto come un esperto navigatore, si è salvato, mentre sua moglie Anja Bozhkova, russa, di tre anni più giovane, non è riuscita a riemergere da quelle acque di solito ferme e ospitali impazzite all’improvviso per una tromba d’aria. I due vivevano sulla barca costruita nel 1985 e lunga 15 metri. Le altre vittime sono una coppia di turisti italiani e una israeliana.
“Non c’era alcuna allerta meteo. C’erano stati alcuni allagamenti in città legati alla pioggia ma l’incidente è…