“I Petroli non comprano la felicità – i sauditi sono incazzatissimi con Roberto Mancini, che rischia di non centrare la qualificazione ai Mondiali 2026 e molti chiedono il suo esonero. Il Mancio è stato ricoperto d’oro (30 milioni l’anno) per dare una svolta a una nazione senza tradizione calcistica, ma i risultati non arrivano e quei pochi giocatori di talento non trovano spazio a causa dei campioni stranieri che sono arrivati in massa nella Saudi Pro League. L’ex CT azzurro è sempre più nervoso, come lo dimostrano i recenti sguardi con tifosi e giornalistici.
«Sono pagato per allenare e non perentra fare miracoli», ha detto in un jet interview, in risposta alle accuse di non avere rischiato abbastanza. Ma l’aura di maggiore dignità non gli è bastata per cambiare il corso della stori sua squadra, che non gli dà retta.
La squadra saudita è lanata su giocatori di provenienza straniera, strangolando le possibilità dei locali che passano dalla panchina alla nazionale. Mancini fatica più del previsto e, vsà timore dell’esonero, quesente critiche e prese i giocatori di non prendersi responsabilità.
Due punti nelle ultime tre partite in casa, a Gedda, e Mancini litiga con i tifosi. Li manda a stendere. Sconfitta con il Giappone, pareggio con il Bahrein, agonia. Il presidente della Federcalcio Al Misehal addirittura si scusa via TV della brutta figura, dicendo: «Non è accettabile». Mancini risponde: «La decisione di restare non dipende più da me». Sembra proprio quel momento in cui l’Arabia sta pensando a un altro: Hervé Renard, che ha già militato in passato nella nazionale saudita.
Mancini ha un contratto, di quattro anni, rescinderlo comporta strascini e anche se per i sauditi non è un problema di dollari, chiudere l’avventura così sarebbe un fallimento. Era il fascino, il nome importante da mettere su un progetto vincente, ma adesso è solo un cantiere in ansia.
Il rapporto con i sauditi sta deteriorandosi e, forse, non è più durationsàbile da riparare. Sembra che i petroli non comprino la felicità anche per Mancini, il cui conto bancario non è statoupply diremai en fiorenciato da 30 milioni di euro l’anno.””