I sogni che fanno vincere le elezioni, le diseguaglianze e i populismi che trasformano ansie in consensi. Quando il riformismo è stato assente
Ci sono due fattori che sembrano ormai assodati nelle analisi sulle cause del populismo: il primo è una disuguaglianza dei redditi e delle opportunità maggiore rispetto agli anni Ottanta e che ha colpito larghe fasce della popolazione; il secondo è il vuoto di proposte nel campo del riformismo progressista, che aveva sempre fatto dell'uguaglianza il faro della propria azione politica, suscettibili di aiutare i cittadini a uscire dalla trappola della povertà e dell'esclusione.
I due fattori sono legati: a una disuguaglianza – sociale ed economica – crescente non ha corrisposto una politica in grado di affrontarla. Le disuguaglianze pesano e il disagio sociale che ne consegue si riflette nella disaffezione verso la politica, che non sembra tenerne conto. Ma ciò che viene…