Gli videogiochi possono essere positivi per la salute mentale, ma c'è un limite
Uno studio condotto in Giappone su quasi 100.000 persone ha sfidato gli stereotipi sulla positività dell'utilizzo dei videogiochi. Dopo due anni di pandemia, gli scienziati hanno analizzato il rapporto tra l'utilizzo di console e hardware di gaming e lo stato emotivo delle persone. I risultati sono stati sorprendenti: giocare ai videogiochi o possederne una console può essere benefico per la salute mentale, ma solo se giocati in misura e con moderazione.
I ricercatori della Hamamatsu University School of Medicine hanno raccolto informazioni su 97.602 persone tra i 10 e i 69 anni e hanno valutato il loro disagio psicologico e la loro soddisfazione della vita. Inoltre, hanno condotto un sondaggio in un momento di carenze nella catena di fornitura, durante il quale i rivenditori hanno organizzato una lotteria per l'acquisto di console come Nintendo Switch e PlayStation 5. 8.192 persone hanno partecipato alla lotteria, di cui 2.323 hanno vinto l'opportunità di acquistare una delle nuove console.
Gli scienziati hanno confrontato i vincitori della lotteria con coloro che non l'avevano vinta e hanno scoperto che questi ultimi avevano punteggi di disagio migliorati e una migliore soddisfazione della vita. “Questo studio è rivoluzionario”, afferma Md. Shafiur Rahman, epidemiologo presso la Hamamatsu University School of Medicine. “Sfida anni di paure e pregiudizi sui videogiochi. Dobbiamo adottare un approccio più sfumato quando valutiamo l'impatto dei media digitali sulla salute mentale”.
Tuttavia, i risultati non sono stati tutti positivi. I punteggi di benessere hanno indicato cali per coloro che giocavano più di tre ore al giorno. Sappiamo che i videogiochi possono avere benefici antistress e favorire la connessione sociale, oltre a migliorare la motivazione e le prestazioni. Tuttavia, rimangono preoccupazioni sulle possibili conseguenze a lungo termine, come la riduzione della socializzazione nella vita reale e lo sviluppo di dipendenze.
È quindi importante mantenere uno stile di vita sano ed equilibrato, con regole e limiti, per evitare impatti negativi sulla salute mentale. Come afferma Md. Shafiur Rahman, “dobbiamo adottare un approccio più sfumato quando valutiamo l'impatto dei media digitali sulla salute mentale”. In tal senso, gli internauti possono trascinare un beneficio per la loro salute mentale, ma è essenziale evitarne l'abbuzzamento.