Il 25 aprile della partigiana Luciana Romoli: “Mi sono ribellata al fascismo a 8 anni”
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Il 25 aprile della partigiana Luciana Romoli: “Mi sono ribellata al fascismo a 8 anni”

Il 25 aprile della partigiana Luciana Romoli: “Mi sono ribellata al fascismo a 8 anni”


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Luciana Romoli è nata il 14 dicembre 1930 ed ha quindi vissuto la sua adolescenza quando era in corso la Seconda Guerra Mondiale. In questa lunga intervista Luciana, nome di battaglia Luce, racconta il suo primo atto politico in classe quando aveva solo 8 anni e l'ingresso nella staffetta partigiana poco più che bambina.

https://www.fanpage.it/roma/il-25-aprile-della-partigiana-luciana-romoli-mi-sono-ribellata-al-fascismo-a-8-anni/
una mattina mi sono svegliato oh bella
ciao bella ciao bella ciao ciao ciao la
mattina mi so svegliata e ho trovato
[]
l'invasore ti chiedo di contarmi la tua
infanzia il mio primo atto politico l'ho
fatto quando avevo 8 anni Frequentavo la
tero elimentare erano state emanate le
leggi
raziali
1938 quel giorno non abbiamo trovato la
nostra insegnante c'era una supplente
fascista Anzi si era anche vantata di
essere fascista lei ha fatto l'appello
quando è arrivata a debola la mia
compagna di banco e la mia amica del
cuore perché abitavamo nello stesso
palazzo lei era ebrea gli ha detto di
non sedersi Debora vicina a me tremava
c'aveva paura e io l'ho tenuta vicino a
me la supplente è venuta l'ha portata
via l'ha trascinata e l'ha portata
vicino alla finestra alla finestra c'era
una tenda e con il cordone ha legato le
frecce di Debora e perché tutto questo
perché era ebrea ha detto questo è il
tuo ultimo giorno di scuola perché sei
ebrea poi dice bambine prendete il
quaderno arica e scrivete dei pensierini
sui Maledetti ebrei noi Nessuno ha preso
il quaderno quando lei detto quella
frase gli Ebrei non hanno diritto di
vivere a questo punto tutta la classe si
è ribellata è andata contro l'insegnante
l'abbiamo fatta cadere l'abbiamo
picchiata gli abbiamo rotto un denti gli
abbiamo fratturato il naso io ho
proposto alle mie compagne che avrei
fatto un volantino m con l'aiuto di mio
padre e con mio zio che era tipografo
cosa c'era scritto in questo volantino
quello che era successo a deoli in
classe sulla porta della classe I
bambini che passavano gli davano il
volantino la direttrice ha detto che se
io e mia sorella Non dicevamo che
eravamo state Noi Perché lei lo sapeva
che eravamo state Noi avrebbe dovuto
prere dalla scuola un bambino e una
bambina di ogni classe noi a questo
punto abbiamo detto no siamo state Noi e
io e mia sorella siamo state
[]
espulse andando un po' più avanti quando
sei entrata come staffetta partigiana ma
per me entrare nella Resistenza è stato
facile perché appartenendo a una
famiglia di antifascisti per me è stato
facile soltanto che il mio comandante
non mi voleva ti rendi conto che ti
mancano due mesi a 13 anni allora un
altro partigiano gli comandante gli ha
detto Senti lei è della tua zona Se non
te la prendi te me la prendo io allora
lui m'ha preso e m'ha dato il nome di
luce e m'ha detto da questo momento in
poi tu ti devi dimenticare che ti chiami
Luciana rovoli mi racconti che cosa
voleva dire fare la staffetta partigiana
E perché era così poi importante la
staffetta era la ragazza che in
bicicletta a destra e a sinistra delle
ruote c'aveva due grandi borse la
staffetta era ragazza che mantiene i
collegamenti tra il comitato di
Liberazione Nazionale e Le brigate dove
stanno Le brigate in città in campagna
nei villaggi fino in montagna Senza la
staffetta le direttive del comitato di
Liberazione Nazionale resterebbero
Letter lettera morta a staffetta fa
Questo lavoro porta armi porta bivi a
noi ci davano dei pacchi e noi non
sapevamo che cosa c'era dentro
l'organizzazione della Resistenza è
stata una cosa grandiosa i Partigiani
dei Mercati Generali ogni tre giorni
andavano dalle Staffette a portargli la
verdura da mettere sopra le Sport perché
se Rò Se ai posti di blocco ci avrebbero
fermato io andavo sempre con mia sorella
lei faceva da parte combatteva proprio
mio padre che era stato ufficiale degli
Alpini della guerra 15-18 aveva paura
che se i tedeschi i fascisti ci
prendevano ci avrebbero torturato viol e
ucciso c'avevamo un amico farmacista si
era fatto fare due pasticche di cianuro
che noi c'avevamo in una garda nel
calzino se ci prendevano noi avremmo
tirato fuori questa pasticca ce la
saremmo presa ci saremmo suicidate
piuttosto che farci torturare e
violentare Qual è il tuo ricordo della
Liberazione di È stata una cosa
grandiosa perché vedi finivano i
bombardamenti
la cosa più importante perché
bombardavano tutti i giorni a
Casalbertone C'ha avuto 33 incursioni
aeree sono caduti Quattro Palazzi è
morta tantissima gente come avete capito
che era iniziata la liberazione No la
cosa importante è che in tutte le chiese
per dire che era finita la guerra hanno
cominciato a suonare le campane in tutti
i quartieri tutte le donne di tutta
sono andate a Piazza montecitori Lì
c'erano Ci saranno state non so quante
mila donne c'erano bambini facevano i
Caroselli le donne si abbracciavano sì
che cos'è per te il 25 aprile il 25
aprile è la festa di tutti gli italiani
il 25 aprile finalmente gli ideali che
ci avevano portato a combattere a fare
le Staffette a fare i Partigiani gli
ideali di Giustizia di libertà
finalmente questi ideali venivano
espressi e portati alla luce del
sole Una mattina mi son svegliato oh
bella ciao bella ciao bella ciao ciao
ciao la mattina mi soo svegliata e ho
trovato
l'invasor i

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