Il bagno di realismo della sinistra e il rischio di un armistizio sulla pelle degli ucraini
L'epocale sconfitta dei Democratici americani è «una grande lezione», come dice Pina Picierno, che in teoria dovrebbe portare a forse qualche novità tra i progressisti europei. La valanga trumpiana dovrebbe aprire gli occhi a molti, ma è probabile che produca anche il solito riflesso identitario vecchia maniera («dobbiamo essere più radicali», «al centro non si vince» e banalità simili), bypassando il nodo vero di una sinistra che non sa parlare più a popolazioni che nell'età della paura chiedono appunto sicurezza, in tutti i sensi, economica e fisica innanzi tutto. Nel Partito democratico si attende che la segretaria Elly Schlein imposti una riflessione più approfondita delle prime parole espresse a botta calda («La vittoria di Trump è una brutta notizia. Chi oggi…