Il cambio della guardia al ministero e il contratto delle troupe del cinema scaduto da venticinque anni
Succede che, mentre ormai l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha lasciato il posto ad Alessandro Giuli, i lavoratori del cinema italiano sono in stato di mobilitazione. Hanno protestato durante il Festival di Venezia e il comitato “Siamo ai titoli di coda” ha scritto già una nuova lettera al neoministro.
Il cuore della protesta è la riforma del tax credit, arrivata in ritardo dopo quasi un anno di attesa e stop forzato delle produzioni, introducendo nuovi requisiti per l'accesso alle agevolazioni, che – dicono – sono «insostenibili» per i film indipendenti. Ne ha parlato pure Nanni Moretti da Venezia. Mentre Sangiuliano, prima di dimettersi, si è preoccupato di firmare i decreti per le nomine della “commissione selettivi”, che è quella stabilisce…