Il campo largo degli ayatollah bacia la pantofola a Khamenei, i diritti delle donne? In soffitta
Da Gaza a Teheran, il passo è breve. Alle 9 del mattino la segretaria Elly Schlein ha già le idee chiare, ha scelto da che parte stare: “Contro l'attacco unilaterale di Israele all'Iran”. Anche per il leader del M5S, Giuseppe Conte, nessun dubbio: “Netanyahu va fermato prima che sia troppo tardi”. Il solito schema usato in Cisgiordania: se da una parte è totalmente scomparsa la responsabilità di Hamas, dall'altra ieri nessuna riflessione sull'atomica degli ayatollah, il sanguinario regime teocratico che infierisce su donne e giovani. Verso mezzogiorno lo scontro si sposta a Montecitorio: Pd, M5S e Avs chiedono al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, di riferire subito in Aula e di impegnarsi per una de-escalation in Medio Oriente.
Nel mirino entra la presidente del…