IL CASO DI NOLA, IL PUNTO CON GLI ESPERTI
Il caso trattato nella trasmissione “Incidente Probatorio” riguarda una tragedia familiare in cui un fratello ha ucciso la sorella. La madre, che lavorava e cercava di mantenere i figli, aveva segnalato in precedenza la violenza e i litigi tra i due fratelli. Nonostante le denunce e gli interventi dei servizi sociali, la situazione non è stata risolta e la tragedia si è verificata.
Gli ospiti della trasmissione, l’avvocato Antonello Viola, il medico e esperto in Medicina Legale Pasquale Bacco e la giornalista Lisa Di Giovanni, hanno discusso del caso e delle possibili cause della tragedia. Il dottor Bacco ha sottolineato che il “raptus” non è una patologia riconosciuta in medicina legale e che la violenza intrafamiliare ha radici profonde che devono essere affrontate.
L’avvocato Viola ha sottolineato che la responsabilità non può essere attribuita solo ai servizi sociali, ma anche agli organi dell’autorità giudiziaria che non hanno preso provvedimenti sufficienti per proteggere la sorella. La dottoressa Di Giovanni ha evidenziato che la violenza domestica è un problema crescente e che la madre si trovava in una situazione difficile, cercando di gestire la violenza e i conflitti tra i figli.
Il caso solleva interrogativi sulla capacità dei servizi sociali e delle istituzioni di intervenire in modo tempestivo e efficace per prevenire tragedie come questa. La trasmissione conclude che la tragedia potrebbe essere stata evitata se fossero stati presi provvedimenti più decisi e se la situazione fosse stata monitorata più da vicino.

