IL CASO ELENA CESTE: STORIA DI UN OMICIDIO
Il caso di Elena Ceste è una storia tragica e affascinante che ha catturato l'attenzione dell'Italia intera. Elena, una donna di 37 anni, madre di quattro figli, scomparve nel gennaio 2014 a Costigliole d'Asti, in Piemonte. La sua scomparsa fu denunciata dal marito, Michele Buoninconti, che affermò di averla cercata invano dopo aver accompagnato i bambini a scuola.
Le indagini rivelarono che Elena era stata uccisa e il suo corpo fu ritrovato nel mese di ottobre dello stesso anno nel Rio Mersa, vicino alla sua abitazione. Il marito, Michele Buoninconti, fu condannato per il delitto.
Tuttavia, come osserva la dottoressa Barbara Fabroni, psicoterapeuta e criminologa, il caso è ancora avvolto da dubbi e contraddizioni. L'impianto probatorio è fragile, manca la reale causa della morte e non ci sono prove definitive che collegano Michele al delitto.
La dottoressa Candida Livatino, perito grafologa e giornalista, analizza la scrittura di Michele Buoninconti e nota che è una persona con molta rabbia repressa e insoddisfazione. La scrittura di Michele denota una personalità non equilibrata, con una tendenza all'aggressività e una rigidità di pensiero.
Il caso di Elena Ceste è un esempio di come la giustizia possa essere difficile da raggiungere, specialmente quando ci sono dubbi e contraddizioni. La condanna di Michele Buoninconti è stata pronunciata, ma ci sono ancora molti punti interrogativi che restano irrisolti.
In questo caso, la grafologia e la criminologia possono aiutare a comprendere meglio la personalità di Michele Buoninconti e gli eventi che hanno portato al delitto. Tuttavia, è importante ricordare che la giustizia deve essere basata su prove concrete e non su supposizioni o ipotesi.
Il libro di Candida Livatino, “Grafologia e criminologia: killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura”, offre una prospettiva interessante su come la scrittura possa rivelare aspetti della personalità e del comportamento di un individuo. In questo caso, la scrittura di Michele Buoninconti rivela una personalità complessa e problematica, che potrebbe aver contribuito al delitto.
