Il caso Gabby Petito: la scomparsa della travel vlogger che ha sconvolto il mondo
Ecco la riscrittura del testo in italiano, nel formato di 1000 parole:
In questi giorni, grazie al successo di una nuova docuserie, si parla molto del caso di Gabby Petito, la 22enne uccisa dal suo ragazzo, Brian Laundrie, durante un viaggio in auto per gli Stati Uniti. Il femminicidio ha scosso l'America e il mondo, mobilitando milioni di persone a chiedere risposte e giustizia per la ragazza.
Gabby, nata a Long Island, New York, si era trasferita in Florida per living con Brian e sua famiglia nove mesi prima del viaggio. La ragione del trasloco era di essere vicino a lui e non lasciare la cittadina per la distanza. Gabby diventò amica di Rose Davis, che visse con la famiglia di Brian in Florida, e i due iniziarono a lavorare insieme a un piano per acquistare un furgone camperizzato e viaggiare per gli Stati Uniti. Gabby, chef e blogger, voleva documentare la sua avventura online e iniziò a pubblicare storie e foto sui social su questo viaggio.
Tuttavia, la relazione con Brian era più complessa. Rose, l'amica di Gabby, descrive Brian come una persona che agiva spesso in modo manipolatore, facendo scelte brutali per ottenere ciò che voleva. Ad esempio, Brian aveva nascosto la carta d'identità di Gabby per impedire a lei e Rose di uscire insieme in un locale. Le loro testimonianze aiutarono le autorità a ricostruire la loro relazione, rivelando che Brian aveva manipolato Gabby, insultando il suo lavoro e facendole sentire in colpa per le sue scelte.
Nel loro viaggio, Gabby e Brian mostrarono un'immagine perfetta, scegliendo di pubblicare foto e storie che li mostravano come una coppia felice. Tuttavia, i loro segnali di tensione aumentarono, e i loro genitori iniziarono a preoccuparsi per Gabby. Quasi senza risposte, il 27 agosto, Gabby inviò un messaggio strano al nonno, spiacevolmente noto come “Nonno” e non come “Stan”, il che fece aumentare i sospetti che Bene l'abbia scritto Brian per depistare le indagini.
Dopo il 30 agosto, il 1° settembre e il 2 settembre, i notiziari pubblicarono alle registrazioni delle CCTV di Moab, Utah, che mostrarono i poliziotti che avevano fermato il furgone camperizzato di Gabby e Brian il 12 agosto. I due avevano graffiato sul viso e sulle braccia, e Gabby era visibilmente scioccata, chiedendo aiuto e scusa. Brian disse di aver attaccato per difendersi, ma i poliziotti non operarono il protocollo per la violenza domestica, ea li dispose di separarsi per la notte.
Se solo la situazione fosse stata gestita diversamente, se solo uno dei due fosse stato arrestato o denunciato, magari la coppia sarebbe terminata il viaggio e Gabby sarebbe ancora viva. Tuttavia, i video delle CCTV furono l'ennesima prova che tutto ciò che foste pubblicato su Internet dalla coppia era falso.
Dopo il 17 settembre, Gabby era considerata scomparsa, e la sua famiglia denunciò la sua scomparsa a Brian, che scomparve a sua volta. Gli agenti continuarono a cercare Gabby e Brian, però finalmente, i resti di Gabby furono trovati il 19 settembre, nel parco. L'inchiesta si chiuse con la morte di Gabby per strangolamento.
Il 20 ottobre, il corpo di Brian fu trovato in Florida. Leave-behind una lettera in cui aveva scritto la sua versione dei fatti, che però non convinse nessuno. Descrisse la sua uccisione come una morte compassionevole, ma la famiglia di Gabby, distrutta dal dolore, creò la Gabby Petito Foundation per aiutare le vittime della violenza domestica. Questo tragico caso ha ispirato molti a scrivere sui social che questa storia è l'esempio di ciò che potrebbe succedere in un caso di violenza domestica, se i segnali di violenza domestica vengono ignorati.
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