Il caso Garlasco, lo stillicidio quotidiano e i “nuovi mostri”. L'arma, l'impronta, le gemelle, il borsone, il supertestimone: un massacro per tutti
“Fate presto”, fu l'infausto titolone di apertura del “Sole 24 ore” del 10 novembre 2011, un contributo all'accerchiamento che portò il premier Silvio Berlusconi alle dimissioni. “Fate presto”, ora lo diciamo noi alla magistratura di Pavia, ai procuratori in particolare. Perché trovino il modo di spezzare questa spirale fatta di sospetti, di suggestioni, di spettacolo pieno di mostri di ieri e di oggi che è diventato il “caso Garlasco”. Del procuratore capo di Pavia Fabio Napoleone nessuno, tranne quelli che lo conoscevano da prima a Milano, ha visto in questi giorni il volto o sentito la voce. Lui non parla e non si mostra. Pure dai suoi uffici escono fiumi di parole e di suggestioni.
L'iperattiva difesa di Stasi e lo stillicidio quotidiano
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