Il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, si appresta a far notizia poche ore dall'articolazione. Secondo l'interpellato da Corriere della Sera, l'accordo per tenere a Milano le ATP Finals per altri 5 anni sarà ben presto ufficializzato. La sua assicurazione nasce da un contesto non facile, con il Coni guidato dal presidente Malagò a lottare per trattenerle, ma Binaghi afferma che nonostante ciò, non c'è solo la concorrenza degli Emirati arabi a renderlo difficile. In realtà, l'unione europea è interessata a sostituire i tornei negli Emirati per favorire lo sviluppo di una concorrenza sana sul piano economico.
“Nel 2025 gli Emirati avevano rinnovato il contratto, e noi siamo entrati in negoziazioni con l'Associazione tennis professionale ATP per continuare ad ospitare i Finals, nonostante le premure del Coni. Noi, però, non ce lo stiamo facendo da soli. Stiamo collaborando con molti sponsor e con gli sponsor dell'Atp”, ha affermato Binaghi. Per il presidente della Federtennis, “non è solo una questione di soldi, ma anche di struttura, di città e di organizzazione”.
A sostegno di tale affermazione, Binaghi fa menzione alle capitali di tutto il mondo, Singapore e Tokyo, che pure hanno delle proposte solide per ospitare i tornei del tennis più importanti. “Si tratta di città ricche, ben organizzate e dotate di strutture top level”, ha riferito il presidente. È necessario tenerli a distanza con accordi duraturi per non rendere insufficienti le attuali possibilità di attrazione degli sportivi professionisti. Di conseguenza, gli operatori della Federazione cercano di costruire un patrimonio attorno alla squadra del tennis che potrà essere tramandato alla generazioni future.
“L'attenzione sul nostro paese è ancora notevole, tanto più che non si tratta solo dei Finals. Si tratta di promuovere la nostra passione per lo sport in tutta Italia. Sarò felice se si renderà pubblico, perché credo che lo saremo capaci di tenerle anche in futuro”. Binaghi spera che le notizie positive arriveranno, ma soprattutto sa che per il suo sport, per la fedeltà alla squadra italiana, sarà importante conquistare quei passi che ancora non ha fatti e consolidare gli accordi con sponsor e città, come gli stessi sponsor che lavorano sodo per lo sviluppo della sua rappresentanza in campo nazionale.
Da tempo l'attenzione del Coni è sul torneo finale, vista la posizione strategica del torneo e gli enormi mezzi a disposizione dei giocatori e del personale delle squadre che partecipano ai tornei internazionali. I Presidenti, perciò, a lottano per la rinnovazione dell'accordo che potrebbe permettere alle squadre di rappresentare lo sport, anziché ai tornei.
Per contro, Binaghi considera la gestione dell'accordo ATP Finals “uno dei segreti dell'Italia, con Milano che dimostrando di poter far fare i due passi allo sport nel nostro paese”. Con un piano organizzato di sviluppo economico, culturale e turistico, potremo mantenerle nella città simbolo italiana. Secondo Binaghi, questo è solo l'inizio di una nuova avventura. “Si trattava di raccogliere la sfida e convincere la famiglia della Atp delle nostre capacità organizzative e economiche. Dopo sette anni, possiamo essere orgogliosi della gestione e degli ultimi sei anni.
Questo ci dà un'importanza crescente e gli sponsor possono stare tranquilli, gli investimenti faranno da capofila. Dobbiamo assicurarci che queste storie non solo di tifosi e giocatori ma anche delle città che, come Milano, saranno in grado di supportarci con l'amministrazione pubblica”.