Il corteo a Roma di Global Movement to Gaza, ‘blocchiamo tutto’

Il corteo a Roma di Global Movement to Gaza, ‘blocchiamo tutto’

Il corteo a di Global Movement to Gaza, ‘blocchiamo tutto'

A , il Global Movement to Gaza ha organizzato un corteo per esprimere sostegno alla missione della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza. La manifestazione è stata convocata dopo che una delle imbarcazioni della flottiglia è stata colpita da un oggetto non identificato mentre era in porto in Tunisia.

I manifestanti, in migliaia, hanno sfilato per le strade di Roma, partendo da Piazzale Aldo Moro e raggiungendo piazza Vittorio, con cartelli e striscioni che chiedevano la libertà per la Palestina e la fine del “genocidio” in corso. Alcuni manifesti raffiguravano anche la premier e il ministro Guido Crosetto con le mani insanguinate, in segno di denuncia.

Giorgina Levi, portavoce del Global Movement to Gaza per il Lazio, ha dichiarato che la manifestazione era una risposta all'attacco alla barca principale della flottiglia e che la missione sarebbe proseguita nonostante gli ostacoli. Ha anche espresso preoccupazione per la sicurezza della missione, data la storia di sabotaggi e le dichiarazioni non rassicuranti del governo italiano.

Levi ha inviato un messaggio ai governi, chiedendo l'apertura di canali umanitari verso Gaza e il mantenimento di questi canali nel tempo. Ha anche sottolineato la necessità di assumersi le responsabilità per la situazione in cui si trova la popolazione palestinese, che sta subendo un “genocidio” e viene affamata intenzionalmente.

In sintesi, il corteo a Roma ha espresso sostegno alla missione della Global Sumud Flotilla e ha chiesto l'apertura di canali umanitari verso Gaza, nonostante gli ostacoli e le preoccupazioni per la sicurezza.


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