Il Derby d'Italia piú pauroso mai visto! Il San Siro si è risvegliato in tutta la sua portata, protagonista di una partita che non ha mai smesso di emozionare e di colpire. Inter e Juventus hanno regalato ai loro tifosi un match incredibile, con 8 gol in 90 minuti, e possibilmente la più grande partita della stagione.
La partita ha preso il via con un grande/start, con l'Inter che andava in vantaggio con 2-1 grazie a due reti di Zielinski, ma la Juventus non si arrende e ha risposto con due gol di Vlahovic e Weah per portare il risultato a 3-2. Quasi sembrava finita, ma la stinta dei nerazzurri ha capitolato e l'Inter è rientrata in partita con una tripletta di Yildiz che ha siglato il 4-4.
Una partita incredibile, senza precedenti, in cui la Juve ha messo a dura prova la degenerazione dei suoi fan, ma alla fine non ha conquistato lo scoglio della vittoria. E in questo modo, il pareggio non ha delusione nessuno, tranne forse gli stessi calciatori, ma anche loro hanno meritato il loro compenso.
A dettare il ritmo della partita, purtroppo, è stato il Napoli, che ha approfittato del merito della Juve per approfittare dell'occasione e allungare la testa, portandosi a +4 sul primato. Il Derby d'Italia si chiude con un'enorme dose di sbandamento e di adrenalina, ma anche con la certezza che la partita non sarà dimenticata per molto tempo.
E proprio in questo contesto, il gesto di Thiago Motta è arrivato giusto in tempo. Con il risultato sul 4-3 e un quarto d'ora da fine partita, il tecnico juventino ha deciso di fare un cambio, inserendo Gatti per lo stanco Danilo, e questo ha generato una scena incredibile. Motta, infatti, ha detto a Gatti: “Dove vai? Ti sto parlando”, esprimendo la sua frustrazione e la sua esasperazione per il ritardo del giocatore.
Eppure, non c'era riconoscimento polemico, ma solo una carica di adrenalina da trasmettere al difensore. Il Derby d'Italia si è chiuso con una partita incredibile, ma non con una vittoria, ma con un pareggio. Ma non si è di tutte le coccole, soprattutto per il Napoli, che ha mangiato i calci del toro e si è portato il merito della Juve per approfittare dell'occasione e allungare la testa.