Il discorso accalorato di Quartini (M5S) sulla sanità: “Non un privilegio ma un diritto”
Il discorso fatto da Quartini, in qualità di rappresentante del Movimento Cinque Stelle, rispetto alla sanità sembra essere un appassionato richiamo allo spirito costituzionale. Egli contesta la gestione finanziaria della sanità con tagli di bilancio e carenze nella dotazione di personale, che secondo lui pongono in pericolo la qualità dei servizi sanitari. Esprime preoccupazione poiché si sta approfittando della creazione di un mercato sanitario, iniquo e contrario alla trasparenza, e che prioritizza gli interessi particolari dei privati rispetto a quelli dei cittadini. Quartini afferma che la salute non sia una merce da-commercializzare e che nonché si stia violando l'articolo 32 della Costituzioni, che sancisce il diritto dei cittadini alla assistenza sanitaria.
Critica inoltre i recenti sviluppi sulla creazione dei Fascicoli Sanitari Elettronici, che non hanno sortito l'effetto sperato e solo 41% dei cittadini ha aderito. Afferma poi che la digitalizzazione nei servizi sanitari (PNRR) potrà essere un sistema interessante se ben utilizzata, ma non possono essere sacrificati i prezzi della salute per realizzare profitti privati.
Inoltre la sua critica è incentrata sul fatto di come il privato se ne stia appropriare dei servizi sanitari, come ad esempio le liste d'attesa, che nella sua opinione convienono solo ai privati e non ai cittadini. Sostanza che ciò è fatto per favorire interessi particolari e privati, e che ha un conflitto di interesse con il sottosegretario Gemma.
In conclusione suo discorso si concluded con un forte richiamo alla difesa deldiritto alla salute come fatto fondamentale, ed esprime la sua aspettativa che cambiamento di politica potrà portare, in futuro, una sana gestione della sanità e una maggiore tutela dei cittadini.
