Titolo: IL DIVANO DEI GIUSTI – IN PRIMA SERATA IL SIMPATICO, MA CACIARONE…
La sera è dedicata al cinema, con un programma variegato di film di ogni genere. Iniziamo con “Cornetti alla crema” di Sergio Martino, un classico del genere commedia sexy, con Edwige Fenech e Lino Banfi tra gli interpreti.
Successivamente, passa “C'era una volta il crimine” di Massimiliano Bruno, un film più recente che si distingue per la sua originalità e il cast di attori, con Marco Giallini, Edoardo Leo e Giampaolo Morelli. Il film oscillante tra situazioni confuse e banalità da viaggi nel tempo.
Su Canale 20, passa “Duro da uccidere” di Bruce Malmuth, un action movie con Steven Seagal e Kelly LeBrock. Nonostante sia un film poco convincente, è interessante vederlo per il valore storico.
In contemporanea, su Canale 27, viene trasmesso “Lo sbirro, il boss e la bionda” di John McNaughton, una commedia poliziesca con Robert De Niro e Uma Thurman. Il film, con un finale diverso dalle aspettative, non funziona appieno.
Su Rete 4, “Chi trova un amico trova un tesoro” di Sergio Corbucci, un classico del genere commedia, con Terence Hill e Bud Spencer tra gli interpreti.
Sulla seconda serata, il documentario “Una squadra” di Domenico Procacci sulla grande tennis italiano, viene trasmesso su Rai Storia. Insieme a questo, va in onda “Ammore e malavita” dei Manetti Bros., un musical sulle guappi e le belle femmine con Giampaolo Morelli e Serena Rossi.
Altre trasmissioni incluse: “Scusa, me lo presti tuo marito?” diretto da David Swift, con Jack Lemmon e Romy Schneider; “La signora gioca bene a scopa” diretto da Giuliano Carnimeo, con Carlo Giuffrè e Edwige Fenech; “The Flintstones” di Brian Levant, con John Goodman e Elizabeth Taylor; e “La signora è stata violentata” di Vittorio Sindoni, con Pamela Tiffin e Carlo Giuffrè.
Infine, la notte è dominata da film più assoluti, come “Femme fatale” di Brian De Palma, con Rebecca Romijn e Antonio Banderas; “Agostino d'Ippona” di Roberto Rossellini, con Dary Berkani e Virgilio Gazzolo; e “Dillinger è morto” di Marco Ferreri, con Michel Piccoli e Annie Girardot.
Ultimo, ma nonmeno importante, il film hardcore “Dolce… calda Lisa” di Adriano Tagliavia, opera seconda che rappresenta il misterioso confine tra il soft e l'hard.