IL FEMMINICIDIO DI AURORA TILA: PARLANO GLI PSICOLOGI
Nel corso della trasmissione “Incidente Probatorio”, la psicologa Laura Volpini e la psicologa clinica e forense Maria Grazia Saginario hanno discusso del caso di un ragazzo di 15 anni che ha commesso un femminicidio. Il caso ha sollevato interrogativi sulla violenza di genere e sulla capacità dei minori di commettere reati gravi.
La dottoressa Volpini ha sottolineato che il fenomeno della violenza di genere è complesso e include aspetti individuali, relazionali, sociali e culturali. Ha anche evidenziato l’importanza della scuola nell’educazione sessuale e affettiva e ha sottolineato che i minori hanno una minore capacità riflessiva rispetto agli adulti.
La dottoressa Saginario ha discusso del caso specifico e ha sottolineato la premeditazione e la lucidità del ragazzo nel commettere il reato. Ha anche evidenziato la importanza delle chat e dei messaggi scambiati tra il ragazzo e la vittima, che hanno mostrato una serie di minacce e di pianificazione del delitto.
Il caso ha sollevato anche interrogativi sulla responsabilità dei genitori e sulla capacità dei servizi sociali di intervenire in casi di questo tipo. La dottoressa Saginario ha sottolineato che il processo minorile deve avere un’attitudine responsabilizzante e che il minore deve essere aiutato a comprendere il danno irreparabile che ha recato alla vittima.
In generale, il caso ha sollevato una serie di interrogativi sulla violenza di genere e sulla capacità dei minori di commettere reati gravi, e ha sottolineato l’importanza di una approccio complesso e multidisciplinare per comprendere e prevenire questo tipo di fenomeni.

