Il fotoreporter Sestini scrive all'associazione stampa Toscana: “Sono morto e risorto, ero nel lago per lavoro”. E ringrazia i colleghi
“Sono morto e risorto. Posso rivolgermi di nuovo a voi e tutti grazie alla prontezza e alla capacità professionale di un istruttore sub che mi è venuto a ripescare, nel lago ghiacciato di Lavarone, non avendomi visto riemergere”. Il fotoreporter Massimo Sestini, dopo essere uscito dal coma ed essere stato estubato tre giorni fa, oggi è tornato a scrivere, mandando un messaggio all'Associazione stampa toscana, soprattutto per ringraziare colleghi e amici.
Sestini ha raccontato che era lì, nel lago ghiacciato di Lavarone “come sempre, per il mio lavoro” ossia “informare attraverso le foto”. “Un lavoro che ho sempre svolto ovunque, spesso nelle condizioni più difficili: anche nell'aria…