Il giallo di Aurora Maniscalco, indagini riaperte sulla morte dell’hostess italiana a Vienna
L’ultima puntata del programma “Incidente Probatorio” ha affrontato nuovamente il caso di Aurora Maniscalco, una giovane hostess palermitana morta a Vienna dopo essere caduta dal terzo piano. L’avvocata Paola Tindara Paladina ha sottolineato l’importanza di fare luce sulla dinamica dei fatti, senza additare colpevoli, ma garantendo alla famiglia di avere risposte.
Per farlo, è fondamentale effettuare un esperimento giudiziale sul luogo dell’incidente e valutare il sequestro dell’immobile per analizzare la scena nei dettagli. Inoltre, è necessario acquisire tutti gli atti austriaci, tradurli e confrontarli con le versioni circolate.
Il caso è stato riaperto dalle autorità austriache e la famiglia continua a chiedere verità e chiarezza. L’avvocata Paladina ha anche sottolineato l’importanza di acquisire tutti gli atti di indagine compiuti nello Stato estero e di tradurli in lingua italiana, poiché ciò che si sente dire non è sempre lo stesso di ciò che si legge.
In particolare, è stato evidenziato che le dichiarazioni delle due testimoni oculari, che avevano affermato di aver visto la ragazza lanciarsi dal balcone, sono state successivamente smentite dalle stesse testimoni, che hanno dichiarato di aver visto solo la ragazza cadere e non di averla vista lanciarsi da sola.
Il caso è ancora aperto e ci sono molte cose da fare per arrivare alla verità, come valutare le dichiarazioni del compagno della vittima, che aveva affermato che la ragazza faceva uso di sostanze stupefacenti, ma che sembrerebbe non essere vero.

