Il golpismo costituzionale ridisegna i limiti della politica americana
Questo è un estratto di “La Linea” la newsletter de Linkiesta curata da Francesco Cundari per orientarsi nel gran guazzabuglio della politica e della vita, tutte le mattine – dal lunedì al venerdì – alle sette. Più o meno. Qui per iscriversi.
La Corte Suprema di Washington – composta in maggioranza da seguaci di Donald Trump, in buona parte nominati da lui – ha ribaltato la sentenza della Corte suprema del Colorado che aveva dichiarato la sua incandidabilità sulla base del quattordicesimo emendamento della Costituzione, oltre che del buon senso, come scrive oggi Christian Rocca su Linkiesta. È vero che la decisione è stata presa all'unanimità, in base al principio secondo cui non può essere un singolo stato (in questo caso il Colorado) a decidere chi possa o…