Il granchio blu e la nuova invasione anticipata: la causa è l’aumento delle temperature
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Il granchio blu e la nuova invasione anticipata: la causa è l’aumento delle temperature

Il granchio blu e la nuova invasione anticipata: la causa è l'aumento delle temperature

“Quest'anno il granchio blu è tornato nei nostri mari già dai primi mesi del 2025, con una terza invasione ancora più precoce e numerosa rispetto agli anni precedenti. La diffusione di questa specie aliena sembra ormai inarrestabile, ma cosa sta determinando l'invasione anticipata? Quali fattori ambientali e climatici stanno favorendo la sua espansione? E soprattutto, quali strategie stiamo adottando per contrastarla e limitarne i danni?

L'etologa Margherita Paiano approfondirà le cause di questa nuova ondata, analizzando l'impatto sulla biodiversità, sulle specie autoctone e sulle attività economiche legate al mare. Un fenomeno sempre più urgente da gestire, che richiede risposte efficaci e interventi coordinati.

Il granchio blu è tornato in anticipo, ma non se n'è mai andato. Una marea di granchi blu ha invaso i nostri mari, con una terza invasione più precoce e numerosa rispetto agli anni precedenti. Questo fenomeno ha un impatto devastante sulla biodiversità e sull'economia, come conseguenza del consumo dei pesci e delle risorse ittiche.

Il problema è che il granchio blu è onnivoro, mangia tutto quello che gli capita a tiro, e non c'è alcun predatore naturale che lo controlli. La rete di pescatori trovata distrutta e il loro pescato divorato dalla voracità del granchio.

Gli esperti ritengono che il riscaldamento delle acque abbia favorito l'invasione anticipata. Agli anni recenti, il granchio blu è stato favorito dal riscaldamento delle acque, che gli permette di sopravvivere e crescere più rapidamente. Il granchio blu può deporre le uova e il numero di individui è aumentato significativamente.

Il Piano di intervento per contrastare la diffusione e la proliferazione del granchio blu è stato presentato a gennaio e prevede l'utilizzo di strategie come la cattura delle femmine con le uova per ridurre la riproduzione e limitare la diffusione.

Tuttavia, eliminare il granchio blu dalle nostre acque è impossibile e non si sono mai riusciti a farlo. Il Mediterraneo non ha mai visto una specie invasiva eradicata dall'uomo. Quindi, dobbiamo cercare di contenere la sua diffusione con strategie più mirate e ecologicamente valide.

Il consumo alimentare del granchio blu non può essere considerato una soluzione per contenerne la diffusione, poiché la specie si riproduce rapidamente e la presenza di un parassita che colpisce il granchio blu rende la questione ancora più complessa.

L'unica possibilità per ridurre i danni è contenere il numero di granchi blu con piani studiati da professionisti del settore. La gestione del granchio blu non può più essere considerata un'emergenza temporanea, ma richiede un piano coordinato e costante che coinvolga tutta l'Italia e il Mediterraneo.”


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