Il leghista Pillon chiede il carcere per chi non parla al maschile delle donne
Il leghista Pillon parrebbe incapace di distinguere i maschi dalle femmine. Mentre si diverte ad etichettare al maschile le donne trans, si lamenta quando qualcuno parla la femminile alle donne.
E dato che ama irridere tutto ciò che non è conforme al suo pensiero unico, lo troviamo a scrive “sentirem*, come se si potesse scrivere “sentiremo” o “sentirema”. Ed è possibile che il suo scrivere “sinda-cessa” sia solo un becero modo per ostentare il suo astio verso donne che fanno le sindache anziché restare a casa a sfornare bambini:
Se era evidente che Pillon avrebbe apprezzato la proposta leghista di multare chi non usa un linguaggio sessista, indicativo è che invochi il carcere per chi non chiama al maschile le donne. D’altronde, l’ideologia destroide vorrebbe discriminare le donne…