Il leghista Sasso vuole un "contraddittorio" alla storia
Il leghista Rossano Sasso non si è lamentato quando la sua Giorgia Meloni ha usato Montecitorio per attaccare l'Europa attraverso una mistificazione del Manifesto di Ventotene. Però si infuria perché un istituto scolastico ha voluto ripristinare la verità storica e raccontare ai ragazzi cosa ci fosse di inesatto in quella fantasiosa ricostruzione:
Considerando che Sasso è un promotore della truffa “gender”, pare abbastanza comico insista nel parlare al maschile della signora Meloni solo perché lei vorrebbe strizzare l'occhio ad un elettorato misogino. E non meno comico è il suo sostenere che in “democrazia” andrebbe imposto un “contraddittorio” alla verità storica. Infatti quella teoria dovrebbe portarci a ritenere che non si possa condannare il nazismo in assenza di un nazista…