Il malumore della Lega lombarda: “Nessuno di noi lecca il culo a Salvini” è il titolo di un articolo apparso sul quotidiano “Il Fatto Quotidiano”. L'articolo descrive la scena di un comizio nel piccolo centro della Bergamasca, Petosino, dove si tiene il primo confronto tra candidati alla segreteria regionale del Carroccio.
Il comizio è promosso dal deputato Luca Toccalini, leader della Lega Giovani, che si candida per diventare segretario regionale del Carroccio in Lombardia. Il suo sfidante è Massimiliano Romeo, capogruppo al Senato e fratello di “Filippo Champagne”. La scena è calda e i partecipanti sono divisi su come gestire la crisi della Lega e come relazionarsi con il segretario Matteo Salvini.
Toccalini sostiene che la Lega deve tornare alle sue origini padane e non deve più dipendere da Salvini. Romeo, invece, afferma che la Lega deve fare i conti con la realtà e discutere con gli alleati per non perdere voti. Entrambi i candidati riconoscono il merito di Salvini per aver risollevato la Lega, ma sanno che qualcosa va aggiustato.
Il comizio è seguito da un confronto acceso tra i due candidati e la base dei militanti leghisti. Sara, una militante, si alza in piedi e afferma che la Lega è diventata un partito verticistico, mentre Romeo e Toccalini sottolineano la necessità di discutere e confrontarsi per trovare soluzioni. Toccalini afferma che “nessuno di noi lecca il culo a Salvini” e che la base dei militanti è insoddisfatta della gestione della Lega.
Il confronto è anche motivato dalla gestione degli alleati e dalla perdita di voti. Toccalini afferma che “non è possibile che in Lombardia i fascisti prendano più di noi”, mentre Romeo suggerisce che la Lega deve fare i conti con gli alleati e discutere con loro per non perdere voti.
L'articolo conclude descrivendo il malumore che circonda la Lega lombarda e la scelta dei militanti tra i due candidati alla segreteria regionale.