Il memoriale sul Santuario della Bozzola: "I ragazzi venivano pagati 2-3mila euro per avere rapporti"
AGI – “Mio zio Savu un giorno in confidenza mi disse che aveva conosciuto una ragazza di Garlasco di nome (omissis). Lei stessa riferiva a mio zio che c'era un grosso giro di pedofilia e una specie di prostituzione riguardo il Santuario delle Bozzole gestito da un custode che lavorava per (omissis)”. Comincia così il memoriale di Cleo Koludra Stefanescu, in carcere per omicidio, nipote di Flavius Savu, condannato per estorsione ai danni di don Gregorio Vitali, all'epoca rettore del Santuario della Bozzola, il luogo dove si concentrano molte delle ultime suggestioni attorno all'omicidio di Chiara Poggi. Secondo quanto ricostruito da una sentenza, Savu, latitante, aveva estorto del denaro a don Gregorio Vitali per non diffondere dei video da cui sarebbero emersi incontri sessuali…