Il ministro Giuli: “Ho il pedigree di destra”. Ma sul suo tatuaggio assicura: “Non è un'aquila fascista ma una moneta”
“Il mio pedigree è di destra“, ma tiene a precisare che il suo tatuaggio non rappresenta un'aquila fascista ma “una moneta del primo secolo”. Sono le parole del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che per la sua prima uscita pubblica dopo la nomina sceglie la convention Italia, le radici della bellezza organizzata dai gruppi Parlamentari di Fratelli d'Italia a Brucoli, frazione marinara di Augusta, nel Siracusano.
Non nasconde le sue origini, ma, sollecitato dalle domande del giornalista Pietro Senaldi, spiega che la missione del suo dicastero “non è, e non è mai stata, quella di rappresentare la cultura di destra“. Il suo ministero, ribadisce con fermezza, “rappresenta con orgoglio la cultura italiana, in Italia e nel mondo, in tutte le sue articolazioni”. “È ovvio –…